Alcuni operatori di telemarketing continuano ad effettuare telefonate a chi si è iscritto al registro delle opposizioni e scattano le prime multe. Da quando è stato lanciato, a fine luglio scorso, il nuovo registro pubblico ha già raccolto due milioni di iscritti, ai quali ogni settimana si aggiunge una media di 100mila nuove iscrizioni.
Aggiornamento degli elenchi
Da questo mese scattano le sanzioni per gli operatori che non hanno aggiornato l'elenco dei numeri in loro possesso, non escludendo dalle loro attività di telemarketing gli utenti che si sono iscritti nel registro. Le opposizioni, lo ricordiamo, diventano però effettive solo dopo 15 giorni dalla data di iscrizione. Infatti, agli operatori è stato dato fino al mese di settembre per aggiornare i propri elenchi telefonici. Adesso gli operatori dovranno eliminare contatti di chi ha espresso il proprio no alla loro attività di telemarketing. Pena il pagamento di sanzioni, anche molto profumate.
Le sanzioni
Le multe possono arrivare fino al 4% del fatturato, per un valore complessivo che può raggiungere anche i 20 milioni di euro. Nel 2011 venne creato il primo registro delle opposizioni, quello riferito solo ai numeri della telefonia mobile. In oltre dieci anni sono stati circa mezzo milione gli utenti a iscriversi, e anche in questo caso erano previste sanzioni per gli operatori che non lo rispettavano: in dieci anni sono state emesse multe per circa 100 milioni di euro, grazie all'attività ispettiva e alle segnalazioni dei consumatori.
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