Sabato 16 Novembre 2024

I pali neri sulla Palermo-Catania, così le autostrade diventano «intelligenti»

Sarà capitato a molti di vedere, attraversando l'autostrada Palermo-Catania, dei pali neri. Mai visti prima. Eppure non è l'unica tratta ad averli. Anche altre autostrade fanno compagnia alla A19, in particolare la A2 Autostrada del Mediterraneo - la Salerno-Reggio Calabria -, il Grande raccordo anulare di Roma e la RA15, Tangenziale di Catania. Ma a cosa servono e chi li ha piazzati lì? Colpa della rivoluzione digitale, che investe anche le infrastrutture e, almeno in questo caso, ci rende i primi in Europa ad abbracciare questa tecnologia. Si tratta del progetto Smart road di Anas, che mira a rendere sempre più intelligenti le strade e le autostrade per ottimizzare gli spostamenti su gomma, migliorare le condizioni di sicurezza e la gestione del traffico. E i principali attori di questa idea sono proprio i pali neri, detti anche Flying poles (pali volanti), che avranno dei sensori e offriranno il servizio della connessione wi-fi ai veicoli in movimento. Queste future smart road, dunque, saranno costeggiate da queste infrastrutture, simili a dei pali dell’illuminazione, che in realtà fungeranno da stazione di ricorica per i droni. Già. Quest’ultimi, infatti, svolgeranno un ruolo molto importante di monitoraggio delle strade. Grazie ai dati che raccoglieranno, il sistema potrà informare i conducenti in tempo reale di tutto quello che bisogna sapere come, ad esempio, le condizioni della strada, le principali variabili ambientali, come le condizioni meteo, tasso di umidità o l’inquinamento atmosferico. A loro volta i pali fissi alimentano un sistema wi-fi che consente agli utenti di rimanere sempre connessi a internet mentre sono in movimento così che i messaggi arriveranno sullo smartphone di ciascun conducente o al sistema di navigazione di bordo di ciascun veicolo, che a sua volta può restituire il proprio feedback al sistema. Certamente non tutti i veicoli possono contare su una tecnologia di questo tipo: lo sguardo, infatti, è rivolto soprattutto al mercato delle automobili autonome.

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