Confermata sia dagli Stati Uniti sia dalla Cina la caduta del frammento del razzo cinese Lunga Marcia 5B sulla Malaysia, in una zona nei presso della città costiera di Bintulu. Le Forse Spaziali americane hanno confermato che l’impatto è avvenuto alle 18,51 italiane. La Cina indica che l’impatto sarebbe avvenuto sul mare.
«Al momento la Sicilia non si trova più in traiettoria». Lo aveva detto questa mattina l’ingegnere Salvatore Cocina, dirigente generale del dipartimento della Protezione civile regionale. Questo, quindi, l’ultimo aggiornamento per quando riguarda il razzo cinese in caduta libera verso la terra, che non vede più, almeno per il momento, tra le sue mete l’isola e il centro sud in generale.
Non è comunque la prima volta che ci sono allarmi di questo tipo. Infatti, la stessa configurazione del «Lunga marcia 5», il razzo in questione è stata già lanciata altre due volte, una nel maggio del 2020 e, la più recente, un anno dopo nel maggio del 2021. In entrambe le occasioni i detriti dei razzi sono caduti sulla terra in modo incontrollato, ma l’episodio del maggio 2021 vide l’allerta della Protezione civile sarda. In quell’occasione, infatti, tra le possibili traiettorie che avrebbero potuto coinvolgere l’Italia c'erano Sardegna, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia Calabria e la stessa Sicilia.
Caricamento commenti
Commenta la notizia