Un uomo di 46 anni e il figlio di 8 anni sono morti annegati in mare mentre stava facendo il bagno nella spiaggia di Gimarra, a Fano. L'altro figlio dell'uomo, di 13 anni, è stato trasportato in eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette di Ancona. Il corpo del piccolo è stato individuato, nei pressi di una scogliera, dopo diverse ore di ricerche da parte dei vigili del fuoco e della Guardia costiera. Il vento forte e le cattive condizioni del mare (sui lidi sventola la bandiera rossa) sono la causa di una tragedia sul litorale di Fano, lungo la spiaggia dei Fiori, nel quartiere di Gimarra. Questa mattina, intorno alle 7.30, padre, madre e due figli sono scesi in spiaggia: il genitore e i due ragazzi sono andati in acqua, ma sono stati travolti dalle onde alte e dalla forte corrente, senza riuscire a tornare a riva. È stata la mamma a dare l’allarme, ma quando sono arrivati i soccorritori hanno trovato il corpo del padre, annegato, tra gli scogli. Il figlio più grande, di 12 anni, è stato individuato, rianimato e trasferito in codice rosso all’ospedale regionale di Torrette di Ancona. Sono in corso le ricerche dell’altro figlio di 8 anni, che al momento risulta disperso.
L'uomo ha perso i sensi ed è annegato
I primi a intervenire sono stati i bagnini e i gestori di Bagni Crida, ma per il capofamiglia non c’è stato nulla da fare: da quanto si è appreso, la forza del mare lo avrebbe sbattuto contro gli scogli e l’uomo avrebbe perso i sensi, annegando. Il figlio 12enne, invece, è stato recuperato e, una volta stabilizzato sulla battigia, stato trasferito in eliambulanza a Torrette. Nel tentativo di individuare il bimbo di 8 anni stanno operando i mezzi navali e aerei della capitaneria di porto e guardia costiera e i sommozzatori dei vigili del fuoco e della guardia costiera: le operazioni sono rese difficili dal vento forte e dalle condizioni del mare. Con Luca è stato portato velocemente a riva anche il padre, recuperato in mezzo agli scogli: presentava un taglio alla testa, che gli avrebbe fatto perdere i sensi, ed è stato inutile ogni tentativo di rianimarlo. Le operazioni di soccorso continuano a essere condizionate dal meteo non favorevole: si pensa che il corpo del bimbo di 8 anni sia rimasto incastrato tra gli scogli, non molto distanti dalla battigia, un punto che al momento non si riesce a raggiungere nè via mare nè a nuoto per le forti correnti. Da quanto si è appreso, la famiglia coinvolta è di Calcinelli di Saltara, nell’entroterra Fanese: il padre, 44 anni, era un operaio metalmeccanico; tre i figli, uno dei quali oggi non è andato in spiaggia.
C'era la bandiera rossa, fare il bagno era sconsigliato
Da stamattina soffia un forte vento di scirocco, il mare è mosso e sui lidi sventola la bandiera rossa. Sarebbe stato un amico tredicenne dei figli della coppia, in acqua anche lui, a dare l’allarme. Tra i soccorritori, che si sono subito gettati in acqua, c’era anche Enzo Maggi, presidente dell’associazione ‘Mare Dentrò, che si occupa tra l’altro anche di organizzare corsi di formazione per bagnini e sub: è stato lui a raggiungere Luca, 12 anni, e a riportarlo velocemente a riva, dove è stato rianimato e condotto in codice rosso all’ospedale di Fano e non a Torrette come sembrava in un primo momento; nello stesso ospedale è assistita la mamma, in stato di choc dopo essere svenuta quando si è accorta di quanto stava accadendo.
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