Il gup di Catania ha condannato a due anni di reclusione - già quasi tutti scontati - perché i fatti sono stati riqualificati come eccesso colposo di legittima difesa, Georgeta Colesnicenco, l’ex modella romena accusata dell’omicidio della colombiana Sandra Garcia Rios, avvenuto a Catania al culmine di una lite condominiale il 3 febbraio 2021 in una palazzina di viale Mario Rapisardi. Il giudice per l'udienza preliminare ha ordinato la scarcerazione della donna, che era rinchiusa nel carcere di Agrigento, ed applicato nei suoi confronti la libertà vigilata per un anno. Lo ha reso noto il legale di Georgeta Colesnicenco, Pietro Ivan Maravigna. «La serena sentenza del gup, che ha accolto l’ipotesi avanzata in via subordinata dalla difesa, che in primo luogo aveva ovviamente chiesto la piena assoluzione - afferma l'avvocato - ha evitato che oltre alla povera signora Rios vi fosse un’altra vittima in questa vicenda, la signora Colesnicenco. I fatti processuali hanno acclarato che la mia assistita è stata selvaggiamente aggredita all’interno della propria abitazione ed è stato riconosciuto il suo legittimo diritto a difendersi. Per il giudice vi è stato "un eccesso colposo" in questa legittima difesa, che spiega la condanna a due anni, paradossalmente quasi tutto già scontata in ragione dell'anomalia, tutta italiana, della normativa sulla carcerazione preventiva, il cui mantenimento in vita è oggi dovuto al mancato raggiungimento del quorum ai recenti referendum». Per il legale, «in tali condizioni, di fronte a una pena già scontata in custodia cautelare, apparirebbe persino superfluo l’appello se non fosse ancora presente, per amore di verità e giustizia, la necessità di dimostrare definitivamente che la condotta tenuta dalla signora Colesnicenco era una condotta che, purtroppo, non aveva alternative».