La nave Sea-Eye 4, della ong Sea-Eye, ha soccorso e preso a bordo 416 migranti in tre distinte operazioni portate a termine in due giorni. Lo scorso lunedì pomeriggio la nave è andata in aiuto di 63 persone, tra le quali 30 minori e un bimbo piccolo, in pericolo su un gommone. Questa mattina la nave si è accostata a un barcone di legno, sovraccarico di persone, e ha tratto in salvo a bordo 290 migranti, tra cui 19 minori; altre 63 persone, tra cui 13 minori, sono state soccorse nel pomeriggio. Nell’area del salvataggio di questa mattina, spiega la ong, era presente la guardia costiera libica, che, una volta completato il soccorso dei migranti ha portato via l’imbarcazione. La nave, riferisco i media tedeschi, si dirige verso l’Italia, a cui chiederà un porto di sbarco.
Altri 17 migranti, spiega ancora Sea-Eye, sono stati tratti in salvo dall’Aita Mari. Facevano parte di un gruppo di cento, che l’ong spagnola stava per soccorrere quando sono intervenuti i libici. I 17 si sono a quel punto gettati in acqua e recuperati dall’equipaggio di Aita Mari. Gli altri rimasti a bordo dell’imbarcazione sono stati riportati in Libia trascinando la loro imbarcazione. «E' risaputo - ha detto Gordon Eisler, presidente di Sea-Eye - che vi sono collegamenti tra i trafficanti e la cosiddetta guardia costiera libica.
Intanto, altri 121 migranti, fra cui un minore accompagnato, sono sbarcati a Lampedusa, ed è stato il tredicesimo approdo da stanotte. La barca in legno, di 12 metri, sulla quale viaggiavano, partita da Sabrata, in Libia, è stata intercettata a 11 miglia dalla costa dai militari della Guardia di finanza. Secondo i primi controlli medico sanitari, effettuati sul molo Favarolo, vi sarebbero numerosi casi di scabbia fra i nuovi arrivati. Intanto, 89 migranti sono stati trasferiti dall’hotspot al porto dove verranno imbarcati sul traghetto Cossydra che raggiungerà domattina il porto di Porto Empedocle.
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