Doppio femminicidio a Vicenza, dove un 42 enne di origini bosniache ha ucciso per strada l'ex compagna a colpi di pistola. L'uomo, Zlatan Vasiljevic, è poi fuggito in auto con l'attuale fidanzata, uccisa anche lei, prima di togliersi la vita. Le vittime sono l'ex compagna Lidia Miljkovic, 42 anni, di origine serba, residente a Schio, nel Vicentino e la nuova fidanzata, una donna di origini venezuelane, di cui non si conosce ancora l'identità. Lidia aveva appena accompagnato a scuola la figlia e aveva ripreso l'auto prima di essere freddata. Il killer in fuga era ricercato dalle forze dell’ordine con posti di blocco in tutta la provincia, reparti speciali e l’impiego di un elicottero. Poche ore dopo gli investigatori hanno ritrovato sulla tangenziale Ovest di Vicenza l’auto dell’uomo: a bordo c’erano due cadaveri, quello del killer e quello della sua attuale compagna con la quale era fuggito. Sul posto sono arrivati gli artificieri, perchè all’interno della vettura sono stati trovati ordigni esplosivi.
Tragedia annunciata
Una tragedia annunciata secondo quanto riferito da alcuni testimoni che conoscevano la coppia. Zlatan Vasiljevic, venne arrestato il 26 marzo 2019 dai carabinieri di Altavilla Vicenza, dove abitava con Lidia Mijkovic, la prima delle vittime odierne. I militari avevano eseguito la misura cautelare per reiterati maltrattamenti in famiglia. L’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale era scaturita a seguito della denuncia presentata da Lidia. In seguito, sempre dal 2019, era stato emesso nei suoi confronti un ordine di non avvicinamento alla donna. Lidia Miljkovic aveva due figli, uno di 16 e l’altra di 13 anni; quest’ultima era stata da lei accompagnata a scuola questa mattina, prima di iniziare il suo lavoro di domestica, che alternava a quello in una ditta di catering.