Con l'estate alle porte cade un'altra restrizione anti-Covid, una delle pochissime ancora rimaste: dal primo giugno non servirà più il green pass per fare ingresso in Italia. L'ordinanza del Ministro che prevede la certificazione verde Covid-19 per entrare nel nostro Paese scade oggi e non c'è stata alcuna proroga.
Green pass per chi entra in Italia, stop dal primo giugno
Già a fine aprile il ministro Speranza aveva cancellato l’obbligo di compilare il "Passenger Locator Form" (Plf), il documento introdotto nell'estate del 2021 per regolare le partenze che doveva contenere tutte le informazioni necessarie per localizzare il viaggiatore in caso di eventuale contagio da Covid durante lo spostamento. In quell'occasione era stato prorogato al 31 maggio l’obbligo di possedere il green pass base. Adesso, invece, nessuna proroga: da domani chi vorrà potrà entrare in Italia liberamente.
Green pass in Europa, dove vige l'obbligo
L'obbligo di green pass sta sparendo in tutta Europa. Tra i paesi dell'Unione Europea dove è ancora obbligatorio per entrare il green pass o un test Covid negativo ci sono Germania, Francia, Spagna e Portogallo. La maggior parte dei Paesi Ue ha eliminato le restrizioni anti-Covid. Per entrare in Danimarca, Norvegia, Svezia, Irlanda, Croazia, Slovenia, Austria, Grecia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Islanda, Svizzera, Lussemburgo i viaggiatori non devono più fornire la prova della vaccinazione, della guarigione dal Covid o un test negativo.
Obbligo di mascherina, dove rimane
In Italia, l'obbligo di mascherina al chiuso dovrebbe cessare il 15 giugno per teatri e cinema. Rimarrà in vigore durante gli esami scolastici, di terza media e di maturità. L'obbligo dovrebbe rimanere però negli ospedali e nelle Rsa e nel settore dei trasporti, almeno per quelli a lunga percorrenza, aerei treni.