Nell’ultima settimana si è osservato un netto calo dei contagi da Covid (-29,6%), giù anche le terapie intensive (-13,9%), i ricoveri ordinari (-16,2%) e decessi (-17%). Lo rileva la Fondazione Gimbe nel consueto monitoraggio. In un mese sono raddoppiate le pesone scoperte sulla terza dose: sono oltre 4 milioni. Frenano le somministrazioni della quarta, la copertura è in questo caso al 30,5% per immunocompromessi e 14% per gli altri fragili. Il monitoraggio della fondazione Gimbe rileva, nella settimana 18-24 maggio, una diminuzione dei nuovi casi (171.737) in quasi tutto il territorio nazionale. Solo 5 province registrano incidenza superiore a 500 casi per 100.000 abitanti. In discesa gli indicatori ospedalieri e i decessi (633). Ferme le percentuali di chi ha ricevuto almeno una dose di vaccino (88,1% della platea) e di chi ha completato il ciclo vaccinale (86,5% della platea). Sono 6,87 milioni i non vaccinati, di cui 2,86 milioni guariti protetti solo temporaneamente. 8,16 milioni di persone non hanno ancora ricevuto la terza dose, di cui 4,1 milioni di guariti che non possono riceverla nell’immediato. Nette le differenze regionali per la copertura con quarte dosi degli immunocompromessi (dal 5,6% del Molise al 100% del Piemonte) e degli altri fragili (dal 3,9% della calabria al 30,5% del piemonte). In dettaglio, Gimbe registra le seguenti variazioni: Decessi: 633 (-17%), di cui 89 riferiti a periodi precedenti Terapia intensiva: -47 (-13,9%) Ricoverati con sintomi: -1.208 (-16,2%) Isolamento domiciliare: -154.426 (-16,1%) Nuovi casi: 171.737 (-29,6%) Casi attualmente positivi: -155.681 (-16,1%) "I nuovi casi settimanali continuano a scendere (-29,6% rispetto alla settimana precedente) - dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe - attestandosi intorno a quota 172 mila con una media mobile a 7 giorni di poco superiore ai 24 mila casi giornalieri». Nella settimana 18-24 maggio si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi in tutte le Regioni: dal -2,5% della Sicilia al -38,4% del Veneto. Rispetto alla settimana precedente, si registra un incremento percentuale dei nuovi casi solo in 4 Province siciliane (Palermo +0,1%, Catania +1,6%, Siracusa +14,7%, Enna +43,2%), in 103 una riduzione (dal -4,2% di Crotone al -50,2% di Verbano-Cusio-Ossola). Sono solo 5 le Province in cui l’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti: Crotone (578), Cagliari (542), Sud Sardegna (540), Siracusa (520) e Oristano (505). Secondo l’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, nel periodo 24 agosto 2021-18 maggio 2022 sono state registrate in Italia oltre 489 mila reinfezioni, pari al 3,9% del totale dei casi. La loro incidenza settimanale continua a crescere e, nella settimana 12-18 maggio, ha raggiunto il 6% (50.688 reinfezioni). «L'avvento di Omicron a inizio dicembre 2021 - spiega Cartabellotta - ha fatto salire le reinfezioni dall’1% al 3%: successivamente le sue sotto-varianti, capaci di evadere la risposta immunitaria, hanno contribuito a raddoppiare il tasso di reinfezioni». Continuano a diminuire i decessi: 633 negli ultimi 7 giorni (di cui 89 riferiti a periodi precedenti), con una media di 90 al giorno rispetto ai 109 della settimana precedente. Per quanto riguarda i vaccini, al 25 maggio sono 6,87 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di cui 4,01 milioni attualmente vaccinabili, pari al 7% della platea con nette differenze regionali: dal 4% della Provincia Autonoma di Trento al 10,2% della Calabria; 2,86 milioni temporaneamente protette in quanto guarite da COVID-19 da meno di 180 giorni, pari al 5% della platea con nette differenze regionali: dal 3% del Molise al 10,6% della Provincia Autonoma di Bolzano.