Venerdì 27 Dicembre 2024

Col progetto Smart Group l'istituto Bartolo di Pachino vince Skills for the Future

Si è svolto ieri presso il Dipartimento Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania l’evento conclusivo di Skills for the Future, programma realizzato da Junior Achievement Italia e dall’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia per il settore Agro-alimentare (EIT Food), volto a preparare le future generazioni alle molteplici sfide relative all’uso sostenibile delle risorse del pianeta. 16 classi, appartenenti a 9 scuole secondarie di secondo grado provenienti da Sicilia, Campania e Puglia, hanno presentato i loro progetti finali a una Giuria che ha scelto come vincitori la classe 5 B dell’Istituto Michelangelo Bartolo di Pachino con il progetto, Smart Group. Gli studenti, affiancati dai volontari di ABB, Campari, SAP e alcune imprese del territorio, durante l’anno scolastico si sono misurati con la creazione di mini-imprese di cui hanno curato la gestione in tutti i suoi aspetti, dal concept di un’idea al suo lancio sul mercato, dotandosi di una struttura manageriale e di ruoli operativi, documenti, prassi e regole. I progetti hanno riguardato questi ambiti: Food losses and/or waste: riduzione dello spreco alimentare durante la produzione, lungo la filiera e da parte del consumatore;  Agricoltura 4.0: sviluppo di un prodotto o un servizio, fattibile e realistico, in ambito agricoltura 4.0;  Mangiar sano e prevenzione delle malattie croniche: sviluppo di un prodotto o un servizio, fattibile e realistico, che contribuisca a una nutrizione salutare e alla prevenzione delle malattie;  SmartFood è un'app che monitora le scadenze alimentari, educa a un'alimentazione corretta e dà suggerimenti per la conservazione del cibo. Il team vincitore accederà ora a BIZ Factory- Il Festival dell'Imprenditorialità Giovanile 2022, la finale nazionale di Impresa in Azione che si terrà il 1 giugno a Milano, in cui incontreranno gli studenti delle altre sfide territoriali e verrà assegnato il titolo di Migliore Impresa JA 2022. La classe vincitrice avrà inoltre l’opportunità di rappresentare l’Italia a livello europeo nella JA Europe Company of the Year Competition in programma a Tallinn a luglio. Le sfide future del settore agro-alimentare richiedono una nuova maniera di pensare per trovare le soluzioni per un pianeta sostenibile. Per questo EIT Food investe nei talenti più giovani e provvede a fornire le competenze che li preparano a risolvere i grand-challenges del futuro. Le skills trasversali, ossia le capacità di supporto alla realizzazione di un’idea/di un progetto, sono sempre più richieste nel mondo del lavoro, e tra loro si annoverano le capacità di “influenzare” come la comunicazione e la leadership, e le capacità di pensiero come il problem solving e la maniera critica di pensare. Queste, insieme alle conoscenze tecniche, al saper fare impresa e alle skill digitali permetteranno di superare le grandi sfide di domani. Queste competenze da sole rimangono fine a sé stesse se non si affiancano con un’etica responsabile dell’innovazione e della ricerca e uno sviluppo sistemico di pensiero verso la trasformazione sostenibile del settore Agro-alimentare. EIT Food crede in questa missione ed è fantastico vedere che delle giovani studentesse e studenti le abbiano abbracciate in pieno”. Maarten van der Kamp Director of EIT Food Education.” “Le sfide legate all’alimentazione sono ormai centrali per il futuro del pianeta e intersecano molti altri aspetti, come la sostenibilità ambientale, la salute, i diritti dei lavoratori o le tecnologie per migliorare la supply chain. Per questo, come Junior Achievement Italia siamo contenti di essere partner italiani del progetto e collaborare con EIT Food per incoraggiare la prossima generazione di innovatori e imprenditori in Europa a trovare modi per costruire una società più sostenibile nel settore alimentare”, ha dichiarato Antonio Perdichizzi, presidente di Junior Achievement Italia. “Siamo inoltre felici di poterlo fare tramite il nostro programma ‘Impresa in Azione’ che attraverso la creazione di mini-imprese permette ai ragazzi non solo di misurarsi con la realizzazione di un’azienda, ma anche di acquisire delle soft skills che sono oggi fondamentali in qualunque ambito lavorativo e indipendentemente dal ruolo, come la capacità di lavorare in team o di gestire budget e scadenze”.

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