Domenica 22 Dicembre 2024

Scala dei Turchi, il proprietario: «La metto all'asta, la compri Elon Musk»

La scala dei Turchi a Realmonte

La Scala dei Turchi? "La metto all'asta, la compri Elon Musk". Un appello, anzi una resa quella di Ferdinando Sciabarrà, l'ex funzionario della Camera di commercio di Agrigento, a cui un anno fa il tribunale ha riconosciuto la proprietà di quella meraviglia della natura. Sciabarrà, scrive il Corriere della Sera, adesso è stanco: delle battaglie legali, della gestione, dell'arrembaggio dei turisti. Dice di non avere le forze di poter mantenere una realtà del genere. In passato il pensionato si era rivolto sia alla Regione Siciliana che al Comune di Realmonte, nel cui territorio ricade la scogliera, "solo promesse, poi nient'altro" dice. Lo scorso anno i periti del tribunale, nell’ambito di un incidente probatorio chiesto dalla Procura, erano arrivati alla conclusione che delle tre particelle su cui ricade il sito, fra atti pubblici e possesso di fatto prolungato nei decenni con l’inerzia degli enti pubblici, almeno una è dello stesso Sciabarrà mentre le altre non sono pubbliche. E a novembre 2021 la Scala dei Turchi, alla fine di una battaglia legata era stata in gran parte restituita al legittimo proprietario. In passato, infatti, Sciabarrà era stato condannato al pagamento di una multa di 13.600 euro, dopo il sequestro della scogliera di marna di Realmonte e un'indagine penale per occupazione di suolo demaniale, violazioni in materia di sicurezza e tutela di beni ambientali. Sciabbarrà, difeso dall'avvocato Giuseppe Scozzari, era accusato "d’aver arbitrariamente occupato una porzione del demanio necessario marittimo e d’averne impedito l’uso pubblico". Tesi che, per larghissima parte, è stata smentita da una super perizia disposta dal gip che ha accertato la proprietà privata di quasi tutta l’area che, adesso, è stata anche restituita. Adesso l'appello a Elon Musk, l'imprenditore visionario fondatore di Tesla che ha recentemente acquisito Twitter per 44 miliardi di dollari: "Se le istituzioni siciliane non sono capaci - dice ora al Corriere -, ben venga qualcuno come Musk. Purché la renda fruibile gratis come abbiamo fatto noi da sempre".

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