Assegnato il porto di Trapani alla Sea Watch 3 con a bordo da sei giorni 201 migranti, compresi 34 sopravvissuti a un naufragio, una ventina presentano ustioni da carburante.
Da sabato scorso sono in mare aperto provenienti da Libia e Tunisia. Tra loro anche 37 donne e 29 minori non accompagnati. Venti persone presentano gravi ustioni. L’equipaggio della ong tedesca in 24 ore ha effettuato cinque operazioni di salvataggio, alcune anche in extremis salvando 34 persone dall’annegamento. Si trovavano su un gommone che imbarcava acqua. «Molte delle persone soccorse sono quasi annegate e ora mostrano gravi sintomi di polmonite. Dopo la loro esperienza traumatica, tutto ciò di cui hanno bisogno ora è un porto sicuro per ricevere assistenza medica e psicologica al più presto possibile», è l’appello diffuso dalla Sea Watch.
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