Giovedì 19 Dicembre 2024

Riaprono le discoteche, green pass e mascherine al chiuso: le regole da seguire

Dopo la chiusura imposta dalle misure restrittive dello scorso 23 dicembre e il rinvio della riapertura a dieci giorni, domani (11 febbraio) le discoteche italiane riapriranno le piste. Una conseguenza della scadenza dei termini di chiusura che inizialmente erano fissati al 31 gennaio e poi prorogati per via della proroga decisa per l'aumento dei contagi di Covid-19. Gli imprenditori della notte chiedono garanzie per mantenere in vita le proprie attività e programmare la stagione, e continuano a levarsi voci in particolare dal mondo della notte della Romagna, tradizionale meta per il divertimento serale.

Riaprono le discoteche, le regole

Riapriranno, dunque, anche le discoteche dopo molti mesi e cambiano le regole a seconda se il locale è all'aperto o al chiuso. Se il locale da ballo è al chiuso, si dovrà sempre indossare la mascherina tranne quando si beve o mangia. Se invece la discoteca è all'aperto, si potrà evitare di indossare la mascherina, essendo decaduto l'obbligo anche per strada, ma come avviene per strada in caso di assembramento la mascherina va indossata e in pista e anche altrove è facile che questo avvenga. Ad ogni modo, la mascherina va tenuta sempre a portata di mano, anche in discoteca. Per accedere in discoteca, invece, essere in possesso di green pass rafforzato è sempre obbligatorio, sia al chiuso sia all'aperto. Il limite di capienza di tutti i locali da ballo non può essere superiore al 75% all’aperto e al 50% al chiuso, rispetto a quella massima autorizzata.

I gestori delle discoteche chiedono chiarezza

“Tutto lascia ben sperare. Ci stiamo preparando verso questa direzione – spiega il presidente della Silb di Palermo, Vincenzo Grasso – purtroppo il Governo ci ha abituati a sorprese all'ultimo minuto, ci auspichiamo non ci siano perché in questo caso sarebbe veramente un colpo alle gambe”. Questo weekend si potrà quindi tornare a ballare in sicurezza. Ma di ballare in realtà non si era mai smesso: "A Palermo, come in tutta Italia – puntualizza Grasso - non hanno mai smesso di esserci eventi. Il blocco delle discoteche ha interrotto l'attività dei locali autorizzati a svolgere quel tipo di attività ma purtroppo abbiamo registrato innumerevoli eventi non autorizzati all'interno di ristoranti, ville private e svariate altre strutture non autorizzate". Sulle misure ancora poca chiarezza: "Non vi è una definizione chiara e ufficiale sulle zone che potranno permettere ai locali da ballo di riaprire - afferma il presidente della Silb di Palermo -. Sicuramente in zona rossa non è previsto che i locali da ballo possano aprire la loro attività, ma si va verso un'eliminazione delle restrizioni per chi è vaccinato. Ci auspichiamo che la riapertura porti gradualmente ad un ritorno alla normalità". Ad oggi non è stato né pubblicato, né discusso alcun protocollo. “Purtroppo il problema è la mancanza di dialogo e confronto con il Governo – spiega Grasso – per ripartire attueremo i protocolli vigenti”.  La capienza consentita in questa fase iniziale sarà quindi al 50 per cento nelle sale interne, 75 per cento negli spazi esterni. Green pass all’entrata, tracciamento e mascherine per spostarsi nelle diverse aree del locale. “È chiaro che sarà comunque una ripartenza graduale – afferma Grasso - servirà a risanare in maniera molto complessa i grandi sforzi che abbiamo fatto in questo periodo. I sostegni che abbiamo ricevuto dal governo nazionale sono stati una goccia nel deserto, in questo oceano che definiamo quasi un bagno di sangue”. E conclude lanciando un appello al governo regionale: “Che possa sensibilizzarsi verso la nostra categoria destinando dei fondi per aiutarci nella ripresa. Siamo in una condizione davvero difficile, sarebbe un salvagente per la nostra categoria”.

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