
Maxi operazione anti contraffazione condotta dalla Guardia di finanza di Torino: sono stati sequestrati oltre 6 milioni di articoli per la casa etichettati «made in Italy» ma interamente prodotti e successivamente importati dalla Cina, dal Pakistan e dalla Turchia. Una volta immessi in commercio, avrebbero fruttato un guadagno di circa 10 milioni di euro.
L’operazione - condotta dai «baschi verdi» del Gruppo pronto impiego e coordinata dalla procura del capoluogo piemontese - ha avuto inizio nei mesi scorsi quando sugli scaffali di diversi negozi sono comparsi articoli per la casa reclamizzati come prodotti di origine italiana, segnati dalla bandierina tricolore, nonostante fossero stati interamente realizzati in Asia. Gli elementi inizialmente acquisiti hanno convinto gli investigatori che ci si trovasse di fronte ad una ingente frode commerciale e, pertanto, si è proceduto a ricostruire l’intera filiera distributiva attraverso l’esame analitico dei flussi degli approvvigionamenti e le relative procedure doganali.
Le indagini hanno consentito di individuare cinque depositi, a Torino e in alcuni comuni delle province di Napoli, Barletta-Trani, Macerata e Mantova dove i finanzieri hanno rinvenuto una considerevole quantità di articoli falsi made in Italy pronti ad invadere il mercato.
Collaudato il modus operandi: la merce importata dalla Repubblica popolare cinese, dal Pakistan o dalla Turchia arrivava in dogana in imballi primari privi di indicazioni riconducibili ad una origine nazionale mentre, al loro interno, abbondavano i simboli tipici dell’italianità pensati per ingannare il cliente finale.
L’ingente quantitativo di articoli per la casa (posate, bilance, accessori d’abbigliamento, utensili per la cucina, bicchieri, piatti, tazze, tazzine) utilizzati anche nel circuito del trasporto passeggeri - navi da crociera e treni - e destinati in massima parte alla grande distribuzione organizzata, è stato, quindi, sequestrato. Sette gli imprenditori denunciati, chiamati a rispondere dei reati di frode in commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci.
4 Commenti
TONJ
07/02/2022 09:22
bene la guardia di Finanza come sempre dobbiamo privilegiare i prodotti italiani che sono i migliori al mondo,
Rosa Rita La Marca
07/02/2022 09:51
Vero, valorizziamo i prodotti italiani, specialmente se pagano le tasse in Italia, mettono in regola i lavoratori, rispettandone tutti i diritti possibili e inventandosene di nuovi, invece di toglierli. Non dobbiamo avere una dittatura per fare le cose bene, giusto?
vito
07/02/2022 10:48
che bella scoperta, la notizia, non parla di prodotti NON a Norma, i Turchi da sempre confezionano capi d'abbigliamenti per noti produttore a noi famosi marche italiani quindi cosa c'è di nuovo Basta pagare le tasse questo siiii
Marco
07/02/2022 13:54
Occorre rivolgersi a negozi di antica e consolidata affidabilità e occhio al prezzo; i prodotti italiani sono più sicuri e soggetti a più filiere di controllo e costano di più; ciò per contenere un fenomeno che difficilmente potrà essere sdradicato. I trasgressori stranieri devono essere espulsi dalla Italia per sempre