È morto a 82 anni Gianni Di Marzio, napoletano e allenatore di calcio. Tre ricordi su tutti sono legati alla sua persona: fu l'artefice dell'arrivo di Diego Armando Maradona in Italia, portò il Catania in serie A vincendo lo spareggio con la Roma nel 1983, con ben 40 mila catanesi all'Olimpico e fu l'artefice della promozione del Catanzaro in serie A. Ad annunciare la morte, il figlio Gianluca, giornalista, che lo ha ricordato con due post su Instagram e Twitter: "E adesso potrai finalmente allenarlo il tuo caro amato Diego sei stato un grande papà, mi hai insegnato tutto e non sarò l’unico a non dimenticarti mai".
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Di Marzio nel 1977 guidò il Napoli di Ferlaino fino alla finale di Coppa Italia, persa contro l'Inter, e scoprì durante un viaggio in Argentina Diego Armando Maradona, che segnalò al presidente. Da allenatore guidò diverse squadre, tra cui il Catania e l'ultima esperienza in panchina nel 1991/92 fu al Palermo.
Poi lasciò la panchina per dedicarsi all'attività di dirigente e fu uno degli uomini di fiducia di Maurizio Zamparini, prima al Venezia e poi in rosanero. Ricoprì incarichi anche nella Juventus e fu consulente di mercato al QPR in Inghilterra. Da osservatore scoprì Cristiano Ronaldo in Portogallo. Di marzio era anche opinionista televisivo e radiofonico. Compariva regolarmente nei programmi delle emittenti napoletane.
La società del Palermo, sul proprio profilo Facebook, ha scritto un messaggio di cordoglio: "Il presidente Dario Mirri e tutta la famiglia del Palermo FC piangono la scomparsa di Gianni Di Marzio, allenatore rosanero nella stagione 1991-1992 e grande uomo di sport, profondamente legato alla Sicilia ed alla sua gente".
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