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Il ministero della Salute: "Omicron è prevalente in Italia, rischio congestione negli ospedali"

Il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro (a sinistra) e il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza

«La variante Omicron è ormai largamente predominante nel nostro Paese e anche se meno virulenta rispetto alla variante Delta, è estremamente contagiosa e diffusiva, quindi può determinare una congestione delle strutture ospedaliere». Lo ha detto Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, sottolineando che «per questo è opportuno continuare a mantenere dei comportamenti ispirati alla massima prudenza e soprattutto fare la vaccinazione di richiamo».

Il tasso di incidenza di casi di Covid 19, ha aggiunto Rezza, «è particolarmente elevato, pari a 1.990 unità per 100mila abitanti». In risalita l’Rt, pari a 1,56, «ben al di sopra dell’unità», ha precisato Rezza, che ha anche detto che il tasso di occupazione in area medica e nelle terapie intensive, pari rispettivamente al 27,1% e al 17,5%, «è al di sopra alla soglia di prima criticità».

Il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, commentando dati del monitoraggio settimanale del Covid, ha spiegato invece che «l’età media di chi contrae l'infezione è 37 anni, chi viene ricoverato ha invece un’età media di 67 anni e chi decede ha un’età media di 80 anni».

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