Sono 7803 i nuovi positivi in Sicilia, in diminuzione rispetto ai giorni scorsi soprattutto per via del minor numeri di tamponi effettuati, poco meno di 30mila. Sono 23 le vittime. Scende il tasso di positività, così come i ricoveri, aumentati di 42 unità rispetto a ieri (1303 in totale).
Il tasso di positività scende dal 25% al 24,5%. L’isola è al sesto posto per contagi, al primo posto c'è la Lombardia con 17.581 casi. Gli attuali positivi sono 118.640 con un aumento di 6.863 casi. I guariti sono 917 mentre le vittime sono 23 e portano il totale dei decessi a 7.705.
Sul fronte ospedaliero sono 1.303 ricoverati, con 42 casi in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 143, cinque casi in più rispetto a ieri. Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 1.096 casi, Catania 1.483, Messina 1.438, Siracusa 667, Trapani 1117, Ragusa 612, Caltanissetta 353, Agrigento 819, Enna, 218.
Ancora in crescita la curva epidemica in Italia. I nuovi casi sono 101.762, contro i 155.659 di ieri e soprattutto i 68.052 di lunedì scorso, una crescita settimanale del 50%, in rallentamento da qualche giorno. Come sempre il lunedì, pochi tamponi, 612.821, 380mila meno di ieri, tanto che il tasso di positività sale dal 15,7% al 16,6%.
I decessi sono 227 (ieri 157), per un totale di 139.265 vittime dall’inizio dell’epidemia. Sempre in salita anche il numero dei ricoveri: le terapie intensive sono 11 in più (ieri +38) con 114 ingressi del giorno, e arrivano a 1.606, mentre i ricoveri ordinari sono 693 in più (ieri +717), 16.340 in totale. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
La regione con il maggior numero di casi odierni si conferma la Lombardia con 17.581 contagi, seguita da Emilia Romagna (+14.194), Campania (+13.107), Lazio (+9.440) e Piemonte (+8.571). I casi totali salgono a 7.554.344.
I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 56.560 (ieri 30.399) per un totale di 5.410.482, mentre gli attualmente positivi crescono di 60.618 unità (ieri +125.086) arrivando al picco di 2.004.597, per la prima volta sopra quota 2 milioni. Di questi, 1.986.651 pazienti sono in isolamento domiciliare.
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