
Tra le voci di chi vuole il rinvio della scuola ecco che esce dal coro il professore Antonio Cascio, infettivologo e primario al Policlinico di Palermo. "Sono favorevole alla scuola e all’università in presenza NO DAD (compresi gli esami), tutelando i soggetti a qualsiasi titolo fragili che, anche se vaccinati, potrebbero non aver risposto adeguatamente alla vaccinazione", scrive in un post su Facebook.
"Sono favorevole all’obbligo vaccinale e lo estenderei a tutte le fasce di età per le quali i vaccini sono stati sufficientemente sperimentati - aggiunge -. La variante Omicron nei soggetti sani adeguatamente vaccinati (ammesso che si infettino) si comporta come una breve sindrome influenzale con il vantaggio che il sistema immunitario stimolato sia dal vaccino che dalla infezione naturale diventerà sempre più competente nel difenderci da nuove varianti che verosimilmente circoleranno nel prossimo futuro".
Cascio però puntualizza che "diversa è la situazione per i soggetti a qualsiasi titolo fragili che, pur essendo vaccinati non hanno risposto adeguatamente alla vaccinazione o che a causa delle loro patologie devono essere sottoposti ad accertamenti diagnostici e terapie ospedaliere. I soggetti fragili, a parte sottoporsi a tutte le vaccinazioni disponibili, dovranno evitare qualsiasi fonte di contagio.
Ritengo che in questa fase pandemica il tracciamento dei casi sia un’impresa ardua, costosa e alla fine poco utile".
"I bambini al di sotto dei 5 anni - prosegue Cascio - correranno un rischio molto basso di infettarsi se tutti i loro familiari e tutti i familiari dei loro compagni nonché il personale docente e non docente della scuola sarà vaccinato. Ritengo poco utile la corsa al tampone che dovrebbe essere raccomandato solo per le persone con sintomatologia compatibile col Covid ed obbligatorio per le persone che si ricoverano in ospedale".
"È importante implementare la velocità dei sequenziamenti (o per lo meno delle metodiche atte a sospettare la presenza di nuove varianti). Di fondamentale importanza associare i ceppi sequenziati con la gravità della malattia, le condizioni di base del paziente (fragile o no), e lo stato vaccinale. Dobbiamo imparare a convivere serenamente con questo virus che verosimilmente diventerà endemico con recrudescenze epidemiche nel periodo invernale".
15 Commenti
Mario
08/01/2022 14:14
Non sanno nulla. Ognuno dice la sua. Un labirinto di disposizioni e i contagi aumentano
Piscittosauro
08/01/2022 14:30
Ma come può dire questo se il professore cascio vuole rischiare e giocare d azzardo giochi scommetta sulla sua pelle
Claudio Ruisi
08/01/2022 15:50
Di sicuro, avendo dichiarato di avere vaccinato i suoi bambini non credo sia tanto predisposto a giocare con la salute dei suoi e di quelli degli altri. Infatti ha sollevato attenzioni di maggior tutela per i fragili. Lo ha detto Piscittosauro che rischia e che vuole giocare d' azzardo? Piscittosauro lavora in un ospedale come infettivologo e primario ?
Alex
08/01/2022 14:33
Infatti...
Standard
08/01/2022 14:34
Ma questo è infettivologo mica accudisce i pazienti in ospedale studia i virus e la loro diffusione..... In questi giorni probabilmente si sarà anche indispettito dall alto del suo ufficio a sentire tutte queste ambulanze ferme e incolonnate... Sicuramente avrà figli piccoli che nn sa a chi lasciare e nn vuole rotte le scatole con la dad
Rocco
08/01/2022 15:59
Certo, come infettivologo e da primario in ospedale di sicuro suona la balalaika mentre tu ti smanetti dal basso della tua condizione
Augusto Marinelli
09/01/2022 10:55
"Standard", non facciamo confusione, per favore. L'infettivologo è un medico, un primario dirige un reparto ospedaliero. Il "virologo" può non essere un medico e dedicarsi soltanto alla ricerca.
Giuseppe Bono
08/01/2022 15:09
Finalmente un esperto che dice le cose esattamente come stanno al punto in cui siamo arrivati. Siamo in una fase totalmente diversa rispetto all'anno passato. Occorre concentrare gli sforzi su vaccini, persone fragili e casi sintomatici
Sergio
08/01/2022 16:26
Ma che fa, mi copi ;-)
Giuseppe Bono
08/01/2022 20:56
Sergio, se leggi gli orari avevo scritto prima di te
Sergio
08/01/2022 15:11
Finalmente uno, competente, che dice esattamente come stanno le cose. Un soggetto sano e vaccinato non ha più nulla da tenere, parlare solo dell'aumento dei contagi è fuorviante, i casi gravi rispetto al loro numero è marginale e riguarda quasi esclusivamente persone con altre patologie e in età avanzata.
Alberto R.
10/01/2022 08:12
Provi a farsi un giro negli ospedali... si accorgerà di quanti giovani, prima sani, ma anche giovanissimi, "frequentano" questi luoghi...
Elzeviro
08/01/2022 15:25
Il professore ha ragione....a patto che gli 8,5 milioni di non vaccinati si vaccinino almeno con due dosi e che vengano somministrate le dosi booster ai 23 milioni di aventi diritto. Caro professore, se tutto va bene se ne parla a inizio autunno del 2022!
Mammamia
08/01/2022 15:32
Però vi dovete decidere voi medici......
Sonia
08/01/2022 15:45
Nemmeno i medici sanno di cosa si tratta e noi allo sbaraglio............per asserire una cosa del genere quando ci sono molti bambini ricoverati. Assurdità
Sonia
08/01/2022 15:54
Dopo Cascio ora AVANTI UN ALTRO
Vincenzo 74
08/01/2022 16:05
Cascio lei dica ciò che vuole...io non li mando
Mike
08/01/2022 16:38
Molti di questi genitori che adesso non vogliono mandare i figli a scuola non sono riusciti a evitare che gli stessi partecipassero a feste, riunioni per giocate, cene conviviali, presenze nei locali durante le feste di fine anno. Dovevano imporsi a stare cautelati, che vogliamo adesso!!!
Giuseppe
08/01/2022 17:29
Non sono medico ma intelligente. Approvo e condivido la tesi del prof. Cascio e se non volete essere untori imparate a dare prima di chiedere. Bye Bye
Io
08/01/2022 17:33
Condivido il pensiero di cascio ma nn per quanto riguarda i genitori o il personale scolastico riferendosi ai bambini fino ai cinque anni,perché tali soggetti anche se vaccinati possono contrarre virus e trasmetterlo ai piccoli......
Francesco
10/01/2022 08:08
Il titolo dell'articolo mi sembra in contradizione con quello che poi afferma Cascio. D'altronde, chi non vorrebbe la scuola in presenza? ma...