Ma davvero le prime dosi di vaccino sono aumentate per paura della variante Omicron, per il boom di contagi e perchè ormai senza super green pass è quasi impossibile avere una vita sociale? La risposta è sì, e nel caso della Sicilia, per quanto riguarda l'inizio del percorso vaccinale, si parla addirittura di un raddoppio di prime dosi rispetto a novembre.
"Stiamo scalfendo il muro dei no vax", ha detto negli scorsi giorni il presidente della Regione Nello Musumeci, e le code negli hub vaccinali gli danno ragione. E anche i numeri.
In Italia lo scorso 29 settembre si è raggiungo il massimo di vaccinazioni in un singolo singolo, con 640.000 dosi, mentre a novembre la media era al di sotto delle 200.000, con punte vicino ai 300.000 ma anche molto più vicine ai 100 che ai 200mila.
La media delle prime dosi, a novembre, in Italia, era sulle 20.000 dosi al giorno, con punte di 28-29mila ma anche dei "down" di 10.000, adesso si viaggia abbondantemente oltre i 45-50mila, con punte anche oltre le 60mila.
Stessa cosa anche in Sicilia: si è passati da una media di 1000-1500 prime dosi al giorno del mese di ottobre e novembre a oltre 2500-3000 in media a dicembre, con punte di 4638 prime dosi del 29 dicembre.
Numeri che significano che, adesso, gli italiani stanno diventando sempre più meno "no vax". Dopotutto nel report di ieri si era già sottolineato l'aumento dei numeri della campagna vaccinale in Sicilia, con Palermo provincia più virtuosa, ma le dosi di alcuni target sono ancora sotto la media, come quello tra i 12 e i 19 anni e quello tra i i 20 e i 29 anni.
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