Anche in Sicilia gli ospedali stanno superando, anche se per fortuna ancora lentamente, la soglia di guardia. C'è un dato però che ha "condannato" l'Isola alla zona gialla, che scatterà da lunedì: quelle delle terapie intensive, balzate all'11% totale dell'occupazione. Per la zona gialla, i parametri fissati sono, rispettivamente, il 15% nei reparti ordinari (in questo caso, la Sicilia è al 20%) e il 10% nelle intensive. Secondo il monitoraggio Agenas, che confronta i dati del 30 dicembre con quelli del giorno precedente, sono in tutto sono 14 le regioni che superano la soglia d'allerta del 10% dei posti in terapia intensiva occupati da malati con Covid-19: Abruzzo (al 12%), Calabria (15%), Emilia Romagna (14%), Friuli Venezia Giulia (15%), Lazio (16%), Liguria (20%), Lombardia (13%), Marche (17%), Pa Bolzano (18%), Pa Trento (23%), Piemonte (16%), Sicilia (11%) e Toscana (13%), Veneto (18%). Il tasso d'occupazione è stabile a livello nazionale al 13% ma sale in 5 regioni: Emilia Romagna (14%), Liguria (20%), Lombardia (13%), Puglia (6%), Sicilia (11%). In base al monitoraggio dell'Agenzia Nazionale dei servizi sanitari regionali, a livello giornaliero, il tasso di occupazione delle intensive registra un calo in Abruzzo (al 12%) e Toscana (13%). Resta invece stabile, ma oltre la soglia del 10%, considerato uno dei parametri che determinano il passaggio delle regioni al colore giallo, in: Lazio (16%), Friuli Venezia Giulia (15%), Calabria (15%), Marche (17%), Provincia Autonoma di Bolzano (18%), Provincia Autonoma di Trento (23%), Piemonte 16%), Veneto (18%). La Sicilia, come detto, è ben sopra il tasso di 15% dei posti occupati nei reparti, al 20%, con una media del 17% a livello nazionale, che è il tasso di occupazione dei posti letto nei reparti ospedalieri di area non critica da parte di malati con Covid-19. I valori più alti si registrano in Calabria e Valle d'Aosta, entrambe al 29%. L'occupazione dei posti nei reparti di area non critica, a livello giornaliero, sale in: Basilicata (17%), Campania (16%), Emilia Romagna (15%), Lazio (18%), Provincia Autonoma di Trento (19%), Puglia (9%), Sicilia (20%), Toscana (12%), Umbria (18%), Valle d'Aosta (29%). E' in calo, ma ampiamente oltre la soglia del 15%, in Calabria (29%). E' stabile ma oltre soglia in: Friuli Venezia Giulia (22%), Liguria (28%), Lombardia (18%), Marche (22%), Provincia Autonoma di Bolzano (16%), Piemonte (20%), Veneto (19%). Considerando queste variazioni, le regioni che superano la soglia del 15% per l'occupazione dei reparti (considerato uno dei parametri per il passaggio di colore della regione in giallo) sono: Basilicata (17%), Campania (16%), Calabria (29%), Emilia Romagna (15%), Friuli Venezia Giulia (22%), Lazio (18%), Liguria (28%), Lombardia (18%), Marche (22%), Provincia Autonoma di Bolzano (16%), Provincia Autonoma di Trento (19%), Piemonte (20%), Sicilia (20%), Toscana (12%), Umbria (18%), Valle d'Aosta (29%) e Veneto (19%).