Sono in totale 168 le verifiche effettuate dalla Guardia Costiera della Sicilia Orientale nell’ambito della maxi operazione «Atlantide», che ha avuto luogo dall’inizio di dicembre e fino al termine delle festività. I controlli hanno portato a 41 sanzioni per circa 63 mila euro e a 31 sequestri per complessive 3 tonnellate di prodotto ittico.
In particolare è stata posta l’attenzione alla cattura, detenzione, trasporto e commercio delle specie soggette a piani di ricostituzione pluriennali e di altre specie ittiche, in considerazione del periodo stagionale di riproduzione, che non rispondevano alla taglia minima biologica di riferimento, senza tralasciare i fenomeni legati al commercio di prodotto ittico privo di tracciabilità e/o di etichettatura.
Tra le operazioni il sequestro di circa 2.000 kg di prodotto ittico privo di tracciabilità e di taglia biologica inferiore a quella consentita dalle normative europee e nazionali a Catania e Riposto. Tra Siracusa, Augusta e Pozzallo sono state inoltre rilevate dai militari della Capitaneria di porto violazioni in merito alla tracciabilità dei prodotti ittici. Un ristoratore è stato denunciato per l’ipotesi di reato in ordine alle norme circa il cattivo stato di conservazione.
Gran parte del pescato sequestrato, ritenuto idonea al consumo umano, è stato donato in beneficenza.
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