Venerdì 22 Novembre 2024

Vaccino ai bambini: in Sicilia calano le somministrazioni, a gennaio dosi anche nelle scuole

In Sicilia, scendono, dopo un giorno dal via, le somministrazioni dei vaccini ai bambini dai 5 agli 11 anni. Ieri sono stati circa 600 i piccoli vaccinati contro gli 800 del primo giorno. La campagna vaccinale, nell'Isola, è molto lenta a differenza di altre regioni, come ad esempio il Lazio che arrivano al quadruplo.

Vaccino ai bambini anche nelle scuole

La Regione Siciliana spera che le inoculazioni aumentino durante le vacanze natalizie, ma sta già cercando di correre ai ripari prevedendo la somministrazione anche presso gli istituti scolastici. Gli assessori Roberto Lagalla e Ruggero Razza, anche per consentire l’ulteriore innalzamento della percentuale della popolazione scolastica volontariamente vaccinata (sia con riferimento agli studenti 12-19 anni sia al personale scolastico), oltre alla possibilità di trovare accessi dedicati negli hub vaccinali presenti sul territorio, hanno fatto sapere "che i dirigenti scolastici potranno avanzare apposita istanza all’Asp territorialmente competente, per calendarizzare alcune sessioni vaccinali negli stessi istituti. In relazione alla fascia degli alunni 5-11 anni, invece, si provvederà con una nota successiva a fornire indicazioni sulle relative modalità di somministrazione dei vaccini". La campagna vaccinale già in atto a scuola per gli over 12, dunque, verrà anche estesa ai bambini dell’ultimo anno della materna, delle elementari e del primo anno di scuola media e con molta probabilità si partirà dal prossimo 7 gennaio.

Vaccino ai bambini, effetti collaterali

Secondo gli ultimi dati che giungono dagli Usa, gli effetti collaterali dei vaccini nei bambini più piccoli sono lievi e anche la temuta miocardite è un evento raro e quasi mai severo. Su oltre 7 milioni di dosi somministrate, il 97% delle segnalazioni riportate sono definite lievi, in particolare febbricola, mal di testa, nausea o vomito, dolore al braccio. I sintomi sono insorti nella maggior parte dei casi il giorno stesso della vaccinazione e più spesso dopo la seconda dose. Meno di 1 bambino su 10 ha sviluppato disturbi tali da non poter andare a scuola il giorno seguente e circa l’1% ha dovuto rivolgersi al proprio medico. Ma in particolare il rapporto ha fornito dati rassicuranti anche in merito alle miocarditi. Il sistema di sorveglianza americano ne ha rilevate 8, tutte in forma non grave: 5 si sono già risolte, 1 è in via di risoluzione, sulle altre due si è in attesa di maggiori informazioni. I CDC stanno ancora indagando su altri 6 casi di sintomatologia potenzialmente compatibile con la miocardite.

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