
Una tangente nella gestione dell’emergenza Covid. Trentacinquemila euro chiesti in cambio dell’approvazione di una variante per i lavori di realizzazione di 16 posti di terapia intensiva al Policlinico Martino di Messina, finanziati dall’ufficio del commissario delegato per l’emergenza Covid della Regione Siciliana.
La richiesta di denaro è rimasta inevasa solo perché il procuratore speciale della ditta incaricata di realizzare l’opera ha denunciato alla magistratura. Con l’accusa di tentata concussione i carabinieri della compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato in flagranza di reato l’architetto Daniele Inserra, direttore dei lavori del progetto. È accusato di avere avanzato insistenti richieste «concussive» nei confronti della ditta Leil Costruzioni srl di Partinico.
Dalle indagini è emerso che Inserra avrebbe prima posto in essere una condotta «artatamente ostruzionistica» nei confronti della società appaltatrice, non approvando il prezziario proposto dalla ditta per i lavori di variante, e in seguito avrebbe esplicitato la sua intenzione di approvare i prezzi proposti in cambio della consegna di 35 mila euro. Alla netta opposizione della ditta, che faceva presente come la società non si fosse mai prestata ad ottenere lavori pubblici in cambio di tangenti, l’indagato avrebbe proposto di mascherare l’esborso di denaro tramite l’affidamento da parte della ditta di una consulenza fittizia ad un tecnico di sua fiducia nell’ambito dello stesso progetto. Inserra avrebbe garantito la perizia di variante dei lavori lo stesso giorno della firma, da parte della ditta, dell’incarico al tecnico indicato dall’indagato ma, il giorno in cui l’architetto si è recato presso gli uffici della Leil Costruzioni portando con sé copia dell’incarico peritale già firmato dal professionista di sua fiducia, ha trovato ad attenderlo i carabinieri.
L’architetto Inserra, durante l’interrogatorio di garanzia, avrebbe ammesso la propria responsabilità per gli addebiti contestati. Il gip del tribunale di Catania ha convalidato l’arresto e concesso la misura degli arresti domiciliari.
9 Commenti
Rox
18/12/2021 08:02
Questa gente non teme la magistratura non pensa di andare a finire in galera infatti è a casa bisogna dare delle pene esemplari anni di galera altrimenti questi non la finiranno mai ahimè
Maffei sergio
18/12/2021 08:25
Buttate le chiavi e spogliateli di tutti i beni
nereo
18/12/2021 10:10
mi è sembrato molto strano che il dirigente dell'ufficio tecnico, ora in pensione, dell'ospedale dove lavoro, invece di ricevere nel suo ufficio taluni rappresentanti di ditte appaltatrice, lo si vedeva entrare in una stanza al piano terra del padiglione amministrativo.
Rox
18/12/2021 10:45
È perché non sei andato dai carabinieri a denunciare
Sax
18/12/2021 11:02
L'Ordine professionale degli Architetti dovrebbe costituirsi parte civile ed esonerarlo dall'Albo
neverland
18/12/2021 11:06
sequestro dei beni e allontamento perenne dai pubblici uffici con radiazione dall'albo degli architetti
Augusto Marinelli
18/12/2021 11:55
Non sono un tecnico del diritto, e quindi esprimo solo un parere da cittadino comune, ma il tentativo di speculare su una tragedia che sconvolge l'intera comunità dovrebbe essere considerato una robusta aggravante.
Mah
18/12/2021 13:47
Fin quando non si colpiscono i mandanti politici regionali, che basano il loro potere e la speranza di ricandidatura e rielezione proprio su corrotti e collusi, è tempo perso.
Polluce
18/12/2021 17:36
l'Europa ci sta a guardare , ne hanno torto , quando non ci vogliono dare i così detti ristori , ben sapendo che popolo siamo . L'emergenza , sarà un'altra appetitosa occasione per i furbetti di arricchirsi . Ma il coraggio in emergenza di varare leggi più stringenti , i queste occasioni non ne hanno . Così si aprono le porte a devianze politiche , che i cittadini , malgrado , malgrado , malgrado , poi si sentono costretti a supportare .
Obermann
19/12/2021 09:52
Il primo atto dovrebbe essere quello di immediatamente espellere dall'ordine l'onesto architetto Inserra. A seguire il resto.