Mercoledì 18 Dicembre 2024

Allarme giocattoli non sicuri in Sicilia, oltre 15mila sequestrati nel Nisseno

Migliaia di articoli contraffatti e poco sicuri scoperti e sequestrati dalla guardia di finanza in tutta la Sicilia negli ultimi giorni. Dagli addobbi natalizi, all'abbigliamento, dalla cancelleria ai giocattoli. Con l’approssimarsi delle festività natalizie i finanzieri hanno hanno intensificato i controlli per un Natale sicuro e giornalmente sono ingenti i sequestri di merce non conforme alla legge. Ed è allarme proprio per i giocattoli non sicuri scoperti in varie province negli ultimi giorni, oggetti che finiscono nelle mani dei bambini e che spesso, in età molto piccola, vengono anche portati alla bocca.

Sequestrati 15 mila giocattoli nel Nisseno

L'ultima operazione, in ordine di tempo, riguarda circa 15mila giocattoli pericolosi perché non conformi agli standard europei di sicurezza previsti dalla normativa di settore e riportanti il marchio “CE” falso. Sono stati scoperti sugli scaffali di alcuni esercizi commerciali (non sono stati forniti i nomi) nel Nisseno e sequestrati, mentre i titolari delle attività sono stati denunciati alla locale Autorità Giudiziaria e sanzionati amministrativamente. A Gela, i finanzieri hanno eseguito controlli presso un commerciante all’ingrosso di articoli vari e hanno sequestrato 15 consolle contenenti complessivamente seimila giochi illecitamente duplicati e privi del prescritto contrassegno S.I.A.E., e circa 7.000 giocattoli pericolosi per la salute dei consumatori. Nel Vallone, i militari della Tenenza di Mussomeli, hanno individuato e sequestrato circa 4.600 pezzi, tra cui numerosi dispositivi di protezione individuale, giocattoli e articoli di cancelleria non conforme agli standard di qualità, sicurezza e prestazione. A Caltanissetta, in un negozio di articoli casalinghi sono stati sequestrati oltre 4.000 giocattoli provenienti dal mercato asiatico, pronti a essere immessi sul mercato per generare importanti guadagni, in realtà privi dei certificati attestanti i prescritti test di sicurezza e sanitari e con il marchio “CE” contraffatto. Molti prodotti erano, inoltre, sprovvisti delle istruzioni e delle avvertenze per l’uso, delle indicazioni riguardanti la composizione dei materiali utilizzati e delle informazioni considerate obbligatorie dalla normativa in materia di giocattoli ai fini della tutela della salute dei minori in età.

Articoli natalizi sequestrati nel Trapanese

E oggetti destinati ai bambini ma non solo, sono stati scoperti esattamente una settimana fa nel Trapanese. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato, presso due esercizi commerciali ad Alcamo e Paceco, entrambi gestiti da cinesi, 4.000 articoli di vario genere, ritenuti non sicuri in quanto privi del marchio CE. Si trattava di articoli natalizi e oggettistica per la vita quotidiana; tutti prodotti destinati ad una vasta platea di consumatori, comprendente anche bambini e adolescenti.

Il sequestro a Bagheria

Nei giorni scorsi, i Finanzieri della Compagnia di Bagheria, all’interno di un noto esercizio commerciale, hanno sequestrato circa 400 calzature che riproducevano famosi marchi, quali “Converse” modello “All Star” e “Superga” che, a seguito della perizia eseguita dai tecnici delle società che tutelano i citati marchi in Italia, sono risultate contraffatte. Denunciato il rappresentante legale della società all’Autorità giudiziaria di Termini Imerese per il reato di contraffazione.

Articolo contraffatti a Siracusa

Lo scorso 14 dicembre, la guardia di finanza di Siracusa, ha sorpreso due ambulanti, presso il mercatino di Avola che, con bancarelle di fortuna, vendevano scarpe contraffatte e cd e dvd “pirata”. Sono state sequestrate 94 paia di scarpe “Adidas”, “Puma”, “Nike”, “Gucci”, “Louis Vuitton” e 97 tra cd e dvd tutti falsi. Gli ambulanti sono riusciti a fuggire e sono ancora in corso le indagini per l’individuazione dei due e per la ricostruzione della filiera produttiva della merce sottoposta a sequestro.

L'appello di Federconsumatori

L'appello ad un acquisto consapevole era stato lanciato giorni fa proprio da Federconsumatori Palermo. Il presidente Lillo Vizzini, intervistato da Gds.it, aveva posto al centro della questione la sicurezza, in particolar modo quando si acquistano prodotti per i bambini. "Dobbiamo ricordare che i piccoli hanno un sistema immunitario ancora non adeguato a combattere i pericoli e, soprattutto sotto i 4 anni, hanno l'abitudine di mettere tutto in bocca - dichiara -. Il giocattolo di cui non si ha certezza sulla provenienza probabilmente viene dai Paesi orientali e in particolar modo dalla Cina e allora occorre stare più attenti. Invece di comprarne 5, ne compriamo 2 ma abbiamo la certezza che se il bambino mette in bocca l'oggetto, il gioco è sicuro e non possa arrecare danno. Meglio spendere un poco di più e avere la sicurezza che l'oggetto non rappresenti un pericolo per il bambino".

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