Il governo Musumeci ha approvato cinque azioni di riqualificazione naturalistica di immobili presenti sulle aree demaniali marittime. Dei cinque progetti finanziati, per un totale di 9 milioni e 645 mila euro due si trovano a Messina (Contesse - ex Samar e Maregrosso), due a Gela (Lido la Conchiglia e Pontile Sbarcatoio) e uno a Licata (banchina marinai d’Italia). Si tratta di interventi prioritari per ragioni riconducibili alla pubblica incolumità e alla salute dell’ambiente e dell’uomo.
«Abbiamo compiuto un ulteriore passaggio di un percorso virtuoso, da noi avviato, di utilizzo di fondi strutturali - commenta l’assessore all’Ambiente Toto Cordaro - per valorizzare aree e immobili in stato di abbandono. Questo è solo l’inizio, il nuovo ciclo di programmazione di fondi comunitari 2021/2027 ci permetterà di continuare e completare l’azione odierna con l’utilizzo di ingenti risorse economiche. Il nostro obiettivo è quello di ridurre l’inquinamento ambientale e sostituire agli ecomostri delle aree verdi fruibili dai cittadini».
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