I sindaci la chiamano la beffa della differenziata. Per i cittadini si è, però, già trasformata nella beffa della Tari. Sono le due facce di una stessa emergenza, nata incredibilmente per il fatto che nei Comuni dell’hinterland delle grandi città la raccolta differenziata è cresciuta così tanto che adesso non c’è più dove smaltire l’organico. E questa caccia agli impianti ha provocato - come nelle migliori economie - un aumento vertiginoso dei costi di conferimento. Sono più che raddoppiati in appena due anni, al punto da vanificare tutti i risparmi generati dal calo della indifferenziata. È un business, quello dello smaltimento dell’organico, che sta soppiantando il monopolio economico delle discariche. Lo hanno descritto i sindaci dei più grandi centri del Palermitano, Carini e Cinisi. Avamposti di una emergenza che riguarda tutta la Sicilia. Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un ampio servizio di Giacinto Pipitone e un commento di Filippo D'Arpa