Influenza, in Italia superato il milione di casi. L'infettivologo Cascio: "I bambini sono i più colpiti"
L'influenza bussa alle porte degli italiani e lo fa in modo più pesante rispetto a quanto osservato negli anni precedenti. Secondo quanto riporta il bollettino Influnet dell’Istituto superiore di sanità sull'influenza, nella quarantaseiesima settimana del 2021 i casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 283.000, per un totale di circa 1.080.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza. "L'influenza è cominciata e con numeri importanti rispetto a quelli abituali - spiega Antonio Cascio, infettivologo del Policlinico di Palermo, intervistato da Gds.it -. In questo momento vi è un'incidenza pari a 3,5 casi per mille assistiti, mentre nelle stagioni precedenti l'incidenza osservata era addirittura meno della metà". Colpiti maggiormente i bambini al di sotto dei cinque anni di età in cui si osserva un’incidenza in crescita pari a 21,2 casi per mille assistiti: "Il numero più alto di casi si registra tra i bimbi da 0 a 4 anni - aggiunge il dottor Cascio -. I sintomi più comuni sono febbre e tosse, a cui si aggiunge cefalea e naso che cola". Per quanto riguarda il trattamento dell'influenza, l'infettivologo spiega: "Va bene utilizzare il paracetamolo, quindi ad esempio la tachipirina. Da evitare invece l'aspirina". Infine, con l'epidemia di Coronavirus sempre presente e che ha rialzato la cresta anche in Italia, diventa difficile distinguere tra influenza e Covid visti i sintomi spesso simili: "L'unico strumento per avere una risposta certa è il tampone", chiosa il medico del Policlinico.