Sabato, Fiesolecalcio-Rondinella, campionato juniores al quale prendono parte giocatori under 19. Vince la Rondinella, squadra ospite, con un rigore assegnato negli ultimi minuti e all’uscita dal piccolo stadio si scatena un vero e proprio raid. Un gruppo di tifosi locali ha aspettato l’uscita dei giocatori avversari colpendoli con bastoni e caschi. Il bilancio parla di due calciatori finiti in ospedale per le botte prese mentre uscivano dal campo sportivo di Caldine, dove hanno trovato uno sbarramento di altri giovani con bastoni ricavati da manici di scopa e utilizzati per colpirli. I carabinieri stanno cercando di ricostruire quanto accaduto con identificazioni e raccogliendo testimonianze di giovani fra i 18 e i 23 anni. Gli accertamenti dei militari parlano per il momento di una ventina di persone coinvolte ma l’indagine è in pieno corso.
«Condanna durissima per le violenze dopo la partita Fiesole-Rondinella. Un episodio di delinquenza che non ha niente a che fare con lo sport. I responsabili siano identificati e perseguiti. Un abbraccio ai ragazzi e ai loro familiari. Non li lasceremo soli», scrive su Twitter il sindaco di Firenze Dario Nardella, che è anche sindaco della Città metropolitana. E dura è anche la condanna del sindaco di Fiesole Anna Ravoni: «Simili comportamenti devono essere condannati senza alcuna indecisione, semplicemente non dovrebbero mai verificarsi. Un dirigente della squadra ospite ed una spettatrice sono rimasti coinvolti nei tafferugli sedati da carabinieri e polizia». Il sindaco Ravoni ha «contattato il presidente della Rondinella Lorenzo Bosi per esprimere a lui, a tutta la società e soprattutto ai ragazzi rimasti feriti la solidarietà» e punta «il dito contro quei facinorosi che hanno vigliaccamente sporcato una bella giornata di sport. L’immagine di Fiesole non può e non deve essere infangata dall’agire sconsiderato di pochi violenti».
L’assessore allo sport di Firenze Cosimo Guccione parla di «episodio grave, lo sport deve servire per stare insieme ed educare a valori positivi. Ho subito chiamato il presidente della Rondinella Lorenzo Bosi per esprimere solidarietà a lui, alla società ed ai ragazzi rimasti feriti nell’aggressione. Il dispiacere è tanto più grande perché i protagonisti di questa esplosione di violenza sono giovani. Con la sindaca di Fiesole Anna Ravoni e il presidente del Comitato Regionale Toscana Figc-Lnd Paolo Magini dobbiamo lavorare insieme per una serie di iniziative utili perché non accadano più simili episodi inqualificabili quanto vergognosi e assurdi».
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