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Biden a Roma incontra il presidente Mattarella e il Papa: "Francesco, grande combattente"

Il presidente Usa Joe Biden ha incontrato al Quirinale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L'incontro è avvenuto con poco meno di un’ora di ritardo rispetto all’orario previsto, anche a causa di un incidente che ha visto coinvolta un'auto del corteo. Prima del Capo dello Stato il Presidente americano è stato a colloquio con Papa Francesco in Vaticano e rivolgendosi al Pontefice aveva detto: "Il più grande combattente che io abbia mai conosciuto". Atteso da un picchetto d’onore di 30 militari, Biden percorrerà il porticato del Cortile a piedi, poichè la sua auto blindata (conosciuta ai più come The Beast) è troppo lunga per poter svoltare nel cortile una volta superato il portone principale. Dopo aver raggiunto il piano nobile del Paazzo, Biden sarà accolto dal Presidente Mattarella nella sala del Bronzino. Qui si svolgeranno le presentazioni delle delegazioni, poi i due presidenti si sposteranno nel salotto del Presidente per il colloquio.

Si tratta del primo incontro ufficiale tra i due presidenti, dopo l’elezione di Biden per la quale Mattarella aveva espresso «calorosi rallegramenti», ma il Capo dello Stato aveva già incontrato Biden, allora vicepresidente dell’amministrazione Obama, il 9 febbraio 2016 durante la sua visita ufficiale a Washington. I due Presidenti affronteranno sicuramente i temi della lotta alla pandemia, del contrasto ai cambiamenti climatici, delle nuove sfide del multilateralismo, in un mondo sempre più attraversato da tensioni tra potenze. Il rapporto tra Nato e nascitura difesa Ue mentre gli Usa rafforzano il fronte asiatico nei suoi confini con la Cina, la pacificazione in Libia, il piano di aiuti per la distribuzione dei vaccini nei Paesi in via di sviluppo, la lotta al cambiamento climatico a pochi giorni dal difficile vertice Cop26 di Glasgow saranno la cornice per il colloquio. Salutando l’elezione di Biden, Mattarella si disse certo che «sotto la Sua Presidenza Stati Uniti e Italia - e l’intera Unione Europea - potranno ulteriormente consolidare i legami di profonda e radicata amicizia, nel nome dei comuni valori di libertà, giustizia, democrazia, che li uniscono» con l’obiettivo di «promuovere i valori della sicurezza e della stabilità internazionale, dello sviluppo economico e del progresso sociale, in una prospettiva convintamente transatlantica». Successivamente i rapporti tra Ue e Usa, anche in ambito Nato, sono stati messi alla prova dalla fine della presenza alleata in Afghanistan e dal rinnovato interesse statunitense per l’area indo-pacifica. Momenti di distensione si sono invece registrati sul fronte dei dazi come su quello della lotta alla pandemia.

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