L’incidenza dei casi di Covid-19 (numero di casi per 100.000 abitanti) è aumentata questa settimana in 17 Regioni e Province autonome rispetto ai valori registrati nella settimana precedente. È quanto emerge dalla tabella di accompagno al monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
Le Regioni con l'incidenza più elevata sono Provincia autonoma di Bolzano (85,6), Friuli Venezia Giulia (51,7) e Veneto (48,3). Le Regioni dove, al contrario, si è registrata una diminuzione dell’incidenza rispetto alla scorsa settimana sono: Basilicata (da 22,3 a 18,4), Calabria (da 43 a 36,7), Sardegna (da 13,3 a 7,9) e Sicilia (da 43,0 a 38,3).
Questi i valori dell’incidenza dei casi di Covid-19 nelle Regioni confrontando i due periodi di riferimento relativi alle settimane 8-14 ottobre e 15-21 ottobre: Abruzzo (da 19,9 casi per 100.000 abitanti a 21,8); Basilicata (da 22,3 a 18,4); Calabria (da 43,0 a 36,7); Campania (da 31,0 a 36,2); Emilia Romagna (da 34,5 a 35,7); Friuli Venezia Giulia (da 35,5 a 51,7); Lazio (da 28,4 a 38,4); Liguria (da 28,3 a 29,2); Lombardia (da 18,3 a 23,9); Marche (da 26,2 a 32,9); Molise (da 9,8 a 11,5); PA Bolzano (da 54,5 a 85,6); PA Trento (da 30,1 a 38,0); Piemonte (da 26,2 a 33,1); Puglia (da17,0 a 20,0); Sardegna (da13,3 a 7,9); Sicilia (da 43,0 a 38,3); Toscana (da 39,6 a 40,1); Umbria (da 18,7 a 39,2); Valle d’Aosta (da 26,6 a 33,9); Veneto (da 43,1 a 48,3); Italia (da 29 a 34).
Lieve aumento dell'indice di contagio
Rimane stabile, rispetto al valore indicato dal monitoraggio settimanale Covid Iss-Ministero della Salute di venerdì scorso, l’incidenza a livello nazionale con 29 casi per 100.000 abitanti (periodo 11/10/2021 - 17/10/2021), mentre si registra un lieve aumento dell’Rt nazionale. L’indice di trasmissibilità nel periodo 29 settembre - 12 ottobre 2021 è stato pari a 0,86 (range 0,82 - 0,90), in leggero aumento rispetto alla settimana precedente quando si registrava il valore di 0,85, e già in leggera crescita rispetto alla settimana ancora precedente che aveva visto l’indice a 0,83. I dati sono ora all’esame della cabina di regia.
Vaccini: 7,6 milioni italiani over 12 senza prima dose
Sono ancora 7 milioni e 600mila gli italiani che non hanno fatto neanche una dose di vaccino anti Covid. È quanto emerge dall’ultimo report del governo in base al quale sono le fasce d’età 30-39 e 40-49 quelle in cui in percentuale si registra il più alto numero di persone che non si sono ancora immunizzate (rispettivamente il 17,75% e il 17,52%), oltre alla fascia dei più giovani, quella tra 12 e 19 anni. Molto alta, invece, la percentuale di chi si è vaccinato tra i 20 e i 29 anni: l’80,53% ha completato il ciclo con entrambe le dosi. Nell’ultima settimana in Italia sono stati somministrati in totale 1.269.160 vaccini anti-Covid, di cui circa 345mila prime dosi. Dall’inizio della campagna sono stati somministrati 88.360.760 vaccini.
Ancora in calo l’occupazione degli ospedali
Continua a diminuire il tasso di occupazione dei malati di Covid negli ospedali italiani secondo quanto riferisce la bozza di monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute all’esame della cabina di regia. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in diminuzione al 3,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute del 19/10/2021) rispetto al 4,1 della settimana precedente, con una lieve diminuzione del numero di persone ricoverate da 370 (12/10/2021) a 355 (19/10/2021). L’occupazione in aree mediche diminuisce ancora al 4,2% dal 4,6. I ricoverati in queste aree diminuiscono da 2.665 (12/10/2021) a 2.423 (19/10/2021).
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