
La seconda sezione della Corte d’Appello di Caltanissetta ha fissato per il 18 novembre il processo di secondo grado nei confronti dell’ex presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, Silvana Saguto, e di altre 11 persone.
Il dibattimento vede in campo anche circa 60 persone offese e parti civili, singoli imprenditori e società che si ritengono danneggiate dai provvedimenti ritenuti illegittimi del tribunale palermitano. Assieme a Silvana Saguto, radiata dall’ordine giudiziario con un provvedimento già definitivo, sono imputati il l’avvocato Gaetano Cappellano Seminara, già amministratore giudiziario di una serie di patrimoni, il marito della saguto, Lorenzo Caramma, il professore universitario Carmelo Provenzano e poi Roberto Nicola Santangelo, l’altro amministratore giudiziario Walter Virga, uno dei figli della Saguto, Emanuele Caramma, che si sarebbe fatto scrivere la tesi di laurea da Provenzano, l’altro docente universitario Roberto Di Maria, Maria Ingrao, Calogera Manta (queste ultime rispettivamente moglie e cognata di Provenzano), il colonnello della Guardia di finanza, già in servizio alla Dia, Rosolino Nasca, e l’ex prefetto di Palermo Francesca Cannizzo.
Sono tutti accusati di una serie di abusi maturati attorno alla gestione dei beni sequestrati e confiscati, alle nomine degli amministratori giudiziari, che sarebbero stati agevolati con compensi elevati e che poi avrebbero fatto avere in alcuni casi denaro e altre utilità all’ex presidente della sezione misure di prevenzione. Saguto fu condannata a 8 anni e sei mesi, un anno in più di Cappellano Seminara, mentre Provenzano ebbe 6 anni e 10 mesi, il marito dell’ex magistrato 6 anni, 2 mesi e 10 giorni, il figlio sei mesi. All’ex prefetto cannizzo furono dati 3 anni, a Walter Virga un anno e 10 mesi, Santangelo 6 anni, due mesi e 10 giorni, Nasca 4 anni, Di Maria 2 anni, 8 mesi e 20 giorni, Ingrao e Manta 4 anni e 2 mesi a testa
Persone:
8 Commenti
Pietro2
16/10/2021 14:48
Spero che in appello prendano di più.
vittorio
16/10/2021 19:14
Almeno il doppio
Benny
16/10/2021 15:25
I non commenti si commentano da soli...dove si sono nascosti tutti i Sagutiani?
antonino
16/10/2021 15:52
ancora tempo e soldi ci perdete con queste cause , metteteli tutti dentro e buttate le chiavi, hanno rovinato decine di famiglie!!!!!!!! loro si che sono dei MAFIOSI!!!!!
Ludi
16/10/2021 16:20
Di tanto in tanto leggo notizie positive
filippo
16/10/2021 19:38
Dopo c'è anche la cassazione! Questi "galantuomini" sono esperti e sicuramente hanno amicizie in alto loco, si daranno da fare per far finire tutto a tarallucci e vino! Dipenderà dalla direzione della politica nei prossimi anni.
Carlo A
16/10/2021 21:45
Grande Pino Maniaci !!!! Colpiti e affondati. Eroe Siciliano.
Giovanni
17/10/2021 07:23
Processo ridicolo. Non avrebbero chiesto solo 8 anni se non volevano assolverla. Inoltre on capisco una cosa ; perché nessuno entra nel merito del vero problema? Tutti questi beni ( al di là della gestione fraudolenta e fallimentare.. anche familiare) andavano davvero sequestrati? A scopo preventivo potevano essere sequestrati per pie di 10 anni ? Negli stati uniti è un aggravante essere un membro dello stato ( in questi casi) qua è un attenuante.
Alfio
17/10/2021 08:01
Ecco perché le graduatorie per l'emergenza abitativa a Palermo non scorrevano! E loro si facevano i fatti loro. Le pene dovrebbero essere più severe....