Nuove percentuali sul limite di presenze consentite in base alla capienza dei locali, eliminazione dell’obbligo del distanziamento di un metro nei musei e ripartenza delle discoteche, dove togliere la mascherina sarà consentito solo nel momento del ballo. Ovunque è obbligatorio il green pass. È quanto prevede il nuovo decreto sulle capienze, contenente le regole per l’accesso alle attività culturali, sportive e ricreative, già approvato in Consiglio dei ministri giovedì scorso e ora pubblicato in Gazzetta ufficiale. Le nuove disposizioni, che entrano in vigore l’11 ottobre 2021, riguardano in particolare spettacoli e teatri, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo e concerti in zona bianca, per i quali la capienza consentita è del 100 per cento di quella massima autorizzata, sia all’aperto che al chiuso. In caso di spettacoli aperti al pubblico che si svolgono in luoghi in genere destinati agli eventi e alle competizioni sportive, il limite è del 60% al chiuso (75% all’aperto). Su quest’ultimo aspetto si sono scatenate le proteste della Federazione industria musicale italiana (Fimi), secondo la quale «l’attenzione principale è rivolta al mondo del teatro, delle fondazioni lirico sinfoniche, della musica colta e questo è il problema di base», mentre la musica leggera «è ancora circondata da un grandissimo pregiudizio istituzionale e sanitario». Nei musei (capienza al 100%) è stata eliminata la distanza interpersonale di un metro. Per gli eventi sportivi pubblici la capienza consentita non può essere superiore al 75% di quella massima autorizzata all’aperto e al 60% al chiuso. La capienza nelle sale da ballo, discoteche e locali simili non può essere superiore al 75% di quella massima autorizzata all’aperto e al 50 per cento al chiuso. Nei locali al chiuso deve essere garantita la presenza di impianti di aerazione senza ricircolo dell’aria. È previsto un inasprimento delle sanzioni in caso di violazione delle regole su capienza e green pass nei settori di spettacoli, eventi sportivi e discoteche: la chiusura, fino a dieci giorni, si applica dalla seconda violazione. In zona gialla, invece, per teatri e cinema il limite è fissato al 50%, per gli impianti sportivi al chiuso al 35% e all’aperto al 50%. Secondo il decreto, inoltre, per «esigenze organizzative» il datore di lavoro potrà chiedere di verificare il possesso del green pass in anticipo rispetto all’inizio del turno di lavoro.