Si allentano le restrizioni anti Covid e dopo 20 mesi di chiusure continue anche le discoteche possono riaprire i battenti. Il nuovo decreto del governo, in vigore dal prossimo 11 ottobre, dà finalmente il via libera anche al settore più colpito dalla pandemia, l'unico che da febbraio 2020 non ha mai avuto respiro. A partire da lunedì le discoteche potranno tornare a riempirsi con una capienza del 50% al chiuso e del 75% all'aperto.
Una piccola concessione in più rispetto a quanto suggerito dal Cts, che aveva chiesto un limite del 35%. Ovviamente obbligatorio il green pass, bisognerà indossare sempre la mascherina salvo quando si balla. All'ingresso della discoteca bisognerà lasciare le proprie generalità e un contatto mail o telefonico, inoltre nelle strutture al chiuso deve essere garantita la presenza di impianti di areazione senza riciclo d'aria. Chi non rispetterà le norme, oltre a una multa, rischia la chiusura dell'attività per dieci giorni.
“La decisione di autorizzare la riapertura delle discoteche consentendo una capienza al 50%, anziché al 35% come previsto inizialmente, è un'importante dimostrazione di buona volontà da parte del Governo nazionale che ringraziamo per avere ascoltato e recepito le nostre istanze”. Vincenzo Grasso, presidente Silb Confcommercio Palermo e componente del direttivo nazionale, tira un sospiro di sollievo ma sottolinea che si tratta soltanto del primo passo di un percorso che deve portare in tempi brevi alla abolizione di tutte le restrizioni.
“Dopo circa 18 mesi di chiusura - spiega Grasso - potere riaprire i nostri locali è già una bella notizia ma le condizioni attuali sono ancora economicamente insostenibili e non sufficienti a risollevare aziende martoriate dalla forzata inattività. Dimostreremo che la riapertura dei nostri locali, nel rispetto delle misure precauzionali, darà maggiori garanzie di sicurezza ai nostri clienti e arginerà il fenomeno dell'abusivismo dilagante che ha certamente contribuito, soprattutto in estate, alla diffusione del contagio”.
“Siamo proprio noi, gestori dei locali, i più interessati a garantire il rispetto delle regole - conclude Grasso - nella convinzione che, dopo il primo periodo di ripartenza, si andrà a passo spedito verso la completa normalità. Ci attendiamo anche che si proceda in tempi rapidissimi alla erogazione di adeguati ristori”.
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