
Il gup di Messina, Fabio Pagana, ha condannato a un anno, pena sospesa, per abuso d’ufficio, l’ex procuratore di Ragusa e poi procuratore aggiunto di Catania Carmelo Petralia. Secondo l’accusa, avrebbe volontariamente omesso di indagare su un amico, l’imprenditore Giovanni Giudice, non esercitando per 6 anni l’azione penale e facendo prescrivere così l’inchiesta a suo carico. Giudice era indagato per reati fiscali relativi a false fatturazioni. L’allora procuratore di Ragusa, che non si astenne nonostante i rapporti di frequentazione con l’indagato, dal 2011, data dell’informativa di polizia giudiziaria che segnalava i presunti reati fiscali, fino al 2017 non avrebbe neppure fatto una delega di indagine, così determinando la prescrizione delle accuse.
Il pm del processo, che si è svolto in abbreviato, è Antonio Carchietti. Il procedimento è stato coordinato del procuratore di Messina Maurizio de Lucia. Petralia si è difeso sostenendo che non c’era alcun obbligo di astensione nonostante ci fossero rapporti con l’indagato e che le intercettazioni prodotte dai pm sarebbero state inutilizzabili, ma nel corso dell’interrogatorio reso si è difeso sul merito delle conversazioni intercettate, di fatto facendole entrare agli atti dell’inchiesta. L’indagine nasce a Catania e viene poi trasmessa a Messina per competenza. Recentemente Petralia, che ora è in pensione, è stato indagato per il depistaggio delle indagini sulla strage di Via D’Amelio insieme alla collega Anna Palma. L’inchiesta però è stata archiviata.
Persone:
6 Commenti
Pietro2
29/09/2021 20:32
Che dire,sono bravissimi ad archiviare fra loro.
Lettore
29/09/2021 22:13
Ma l'hai letto l'articolo? Parla di una condanna. Evidentemente condannano quando c'è da condannare e archiviano quando c'è da archiviare.
Francesco
30/09/2021 00:49
Ormai è inevitabile la riforma, procuratori e magistrati giuducanti concorsi e carriere differenti. Troppi inciuci hanno delegittimato un organo troppo importante per lasciarlo in mano persone che si credono intoccabili
Furetto
30/09/2021 06:57
Meno male che ci sono uomini che per la Giustizia si sono fatti uccidere e questo indisturbato disonorava la Procura che rappresentava. Ora la dignità dove la trova dall'amico?
Salvo P.
30/09/2021 07:06
Tutti credono nella giustizia fino a quando non ci passa personalmente e poi cambiano parere... Processi combinati, confische per invidia, indagini falsate... Credete sempre nella giustizia... Io no...
Maffei sergio
30/09/2021 07:29
Ho visto e toccato personalmente lo schifo che c'è. E a pensare che ci credevo................
Maffei sergio
30/09/2021 07:27
Occorreva dare esempio invece appena un anno. Condanna molto timida. Per Queste condotte triplicare la pena. E si gode la pensione in danno alla legge. Quanti saranno così........
Napalm
30/09/2021 10:54
La legge purtroppo non è mai stata uguale per tutti dalla notte dei tempi infatti è forte con i deboli e debole con i forti.