Giovedì 19 Dicembre 2024

Coronavirus, minacce all'infettivologo Cascio: "Preso di mira dai no-vax"

L'infettivologo palermitano Antonio Cascio è stato vittima di attacchi, nelle scorse ore, per aver scritto su Facebook di essere "favorevole a far pagare a coloro i quali hanno rifiutato il vaccino tutte le spese relative al loro ricovero ospedaliero nel momento in cui ne avranno bisogno a causa della loro positività". "Un medico che parla di "novax" riferendosi a chi non vuol fare da cavia letteralmente sputa sul giuramento di Ippocrate!!", è uno dei tanti messaggi all'indirizzo di Cascio che al momento ha deciso di non rivolgersi alle forze dell'ordine, anche perché alcuni accertamenti sarebbero già partiti d'ufficio. Parole di vicinanza sono state espresse dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: "Esprimo solidarietà all'infettivologo prof. Antonio Cascio e a quanti, in questo momento, sono vittime di attacchi da parte di irresponsabili contrari al vaccino. Soggetti che, in molti casi, manifestano i loro dubbi sul vaccino attraverso l'uso della violenza verbale e fisica". "Ricordo che - conclude il primo cittadino - vaccinarsi è un dovere civico per salvaguardare la salute propria e di tanti e la tenuta economica della nostra realtà". Su Facebook sono tanti gli attestati di stima e vicinanza all'infettivologo. Il medico ha subito violente aggressioni verbali sui suoi profili social, con messaggi privati arrivati anche sulla piattaforma Linkedin, via email e via sms.

"Come sta accadendo nel resto d’Italia, anche in Sicilia si moltiplicano gli episodi di minaccia dei no-vax o di chi, nell’estremismo dell'intolleranza, si professa tale. Giunga intanto la mia solidarietà - e l’invito a proseguire la sua preziosa opera professionale - al professor Antonio Cascio, valente infettivologo dell’Università di Palermo, minacciato e insultato per aver sostenuto le ragioni della scienza". Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. "A lui, e a tutte le donne e gli uomini che si espongono per contrastare le falsità diffuse da chi lavora contro la salute della comunità siciliana, il mio pieno appoggio e incoraggiamento", conclude. 
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