Sicilia in bianco per un'altra settimana, oggi il verdetto: ecco perché si allontana la zona gialla
Giallo rimandato di almeno un'altra settimana. La Sicilia lunedì resterà in bianco, anche se la certezza si avrà soltanto oggi con il report sul monitoraggio settimanale sul Covid.
Dubbi sui dati
La Sicilia ha registrato ieri, secondo i dati aggiornati dell’Agenas, un tasso di occupazione dei reparti di rianimazione dell’11%, e quello dei reparti ordinari del 17%. I due valori sono sopra la soglia anche se i dati ufficiali sono stabili al 10% per le terapie intensive e sempre 17% per i reparti non di area critica. Dubbi, dunque, sulle percentuali dei posti letto occupati. L'Isola, infatti, complice il repentino aumento dei posti letto voluto dalla Regione in questi giorni, potrebbe restare al di sotto della soglia critica o superarla di un soffio. Nel primo caso l'analisi farebbe riferimento a martedì scorso ma con dati consolidati il giorno precedente, nel secondo caso invece sarebbe considerato il valore indicato dall'Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali che riporta un 10,1% di saturazione delle terapie intensive siciliane. Anche, in questo caso però, pur superando i limiti, il governo Draghi potrebbe decidere di non varare alcuna ordinanza restrittiva, una forma di clemenza nei confronti dell'Isola dal momento che il dato non è netto e consolidato.
Giallo rimandato
Anche se tutta l'Italia dovesse restare in zona bianca almeno per agosto, riuscendo così a salvare parte della stagione turistica da ulteriori limitazioni, a settembre difficilmente sarà evitabile il giallo: tra le regioni, oltre alla Sicilia, potrebbero esserci Sardegna e Calabria.
Cosa cambierebbe col giallo
Con la zona gialla si tornerebbe all'obbligo di mascherine anche all'aperto e al limite di quattro commensali al tavolo del ristorante. Con il nuovo profilo di rischio, le misure prevedono che ci si possa spostare tra le regioni - anche senza il green pass - ed è possibile raggiungere le seconde case fuori regione aldilà del colore del territorio di provenienza e di quello di arrivo. Non ci sarebbe il coprifuoco, che è stato eliminato lo scorso 21 giugno. Teatri, cinema, concerti, musei e terme resterebbero accessibili con le stesse regole della zona bianca, con l'utilizzo del Green pass.