Martedì 24 Dicembre 2024

Col monopattino contro una moto: muore a 27 anni, gli altri due feriti

Si è scontrato con una moto mentre viaggiava su un monopattino elettrico, e l’impatto gli è stato fatale. A perdere la vita la notte scorsa a Firenze un 27enne, Mohamed Fahim Abdul Rahuman, originario della Sri Lanka. L’urto lo ha sbalzato lontano dal mezzo, facendolo atterrare sull'asfalto. Nella caduta ha battuto la testa contro il marciapiede, procurandosi una ferita mortale. Il giovane non aveva il casco, che non è previsto dalla legge. È la quarta vittima di incidenti su monopattini verificatisi nel 2021. Lo scontro è avvenuto all’altezza di un grande incrocio regolato da un semaforo, lungo viale Don Minzoni, fuori dal centro storico. Solo l’analisi delle telecamere, in corso da parte della polizia municipale, potrà stabilire quale dei due mezzi non abbia rispettato il rosso. In seguito all’urto il conducente della motocicletta, un 23enne, e la passeggera, di 27 anni, sono scivolati per decine di metri sull’asfalto. Entrambi sono ricoverati in gravi condizioni per fratture multiple, ma per loro pare scongiurato il pericolo di vita. Per il 27enne cingalese invece non c'è stato nulla da fare. I sanitari del 118 hanno tentato di rianimarlo sul posto, ma i loro sforzi sono stati vani. Il monopattino su cui viaggiava probabilmente era di sua proprietà. Il pm di turno, Giacomo Pestelli, ha disposto l’autopsia e iscritto il conducente della moto sul registro degli indagati per omicidio stradale. Un atto dovuto, in attesa degli esiti dei rilievi che stabiliranno l’esatta dinamica dei fatti. L’incidente mortale ha rilanciato il dibattito sulla necessità di introdurre norme per garantire maggiore sicurezza per viaggiare con i monopattini elettrici, sempre più diffusi nelle città. Battaglia che Firenze sta portando avanti da tempo. Proprio Palazzo Vecchio nei mesi scorsi aveva adottato un’ordinanza che introduceva l’obbligo del casco. Provvedimento però poi bocciato a febbraio dal Tar, a cui si erano rivolte le due società che si sono aggiudicate la gestione dello sharing a Firenze: i giudici amministrativi hanno ritenuto non sussistere «una concreta ed effettiva situazione di emergenza locale» per un provvedimento quale un’ordinanza comunale. All’epoca, ha oggi ricordato il sindaco di Firenze Dario Nardella, «decidemmo di non fare ricorso» contro la decisione del Tar, «ma di chiedere al Parlamento un intervento rapido e decisivo con una norma che rispondesse alle proposte avanzate dalla nostra città»: obbligo del casco, assicurazione e «una sorta di targa dei mezzi». Ma «sono passati diversi mesi e nonostante lo sforzo di alcuni parlamentari», «non è stata emanata una norma». Per questo Nardella, esprimendo il cordoglio ai familiari del 27enne, ha rivolto loro anche le sue «più profonde scuse per l’inaccettabile lacuna normativa» e promesso una «raccolta firme per una legge di iniziativa popolare se Governo e Parlamento» non provvederanno «in tempi brevissimi a una legge nazionale». «Non molleremo su questa battaglia - ha concluso -. Le norme attuali sono assolutamente insufficienti e inadeguate», ed «è paradossale» che sotto i 18 anni il casco sia obbligatorio» per chi va in monopattino ma non per i maggiorenni: «È una regola beffa». Al momento sulla regolamentazione dell’uso dei monopattini c’è una proposta di legge all’esame della commissione trasporti della Camera. Previsti tra l’altro obbligo del casco, età minima di 18 anni per i conducenti, e precisi limiti di velocità: 20 km/h sulle ciclabili e 30km/h sulle strade urbane, 6 km/h in quelle pedonali, oltre al divieto di transitare sui marciapiedi. Al vaglio anche il divieto di circolare di notte, mentre il Codacons ha chiesto l’introduzione dell’obbligo di assicurazione. Un appello alla politica ad accelerare i tempi è stato rinnovato anche dall’associazione di consumatori Consumerismo.

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