Venerdì 15 Novembre 2024

Incendi devastanti, terrore a Lipari e sulle Madonie: disastro a Gangi, aziende agricole in ginocchio

La devastazione dopo gli incendi a Gangi

Fiamme anche nella notte in Sicilia. Gli incendi non danno tregua soprattutto in provincia di Palermo. Otto canadair in azione dall'alba per spegnere il fuoco. I velivoli sono entrati in azione a Castel di Lucio (Messina), Geraci, Gangi e Scillato (Palermo), dove alcune stalle sono state attaccate dalle fiamme e diverse case sono state evacuate.

Madonie flagellate

La zona delle Madonie è la più devastata. Il rogo che ieri ha devastato il territorio di Gangi si è propagato fino a colpire i territori di Geraci Siculo, San Mauro Castelverde e Scillato. Una delle aree naturalistiche più belle della provincia è stata distrutta dalle fiamme. La notte scorsa sono stati registrati complessivamente nel palermitano 40 incendi su cui sono intervenute i vigili del fuoco e i forestali; almeno altre 50 le segnalazioni ancora in coda.

Danni alle aziende

L'incendio che ha creato molti danni a Gangi è partito dalla zona di contrada Prato, ha raggiunto la chiesa di San Biagio, per poi risalire velocemente - a causa del vento di scirocco che sta imperversando da giorni sulla Sicilia - il versante nord-est di monte Marone. Il fumo che ha avvolto l'intera zona ha raggiunto viale delle Rimembranze e poi l'area in prossimità dell'acquedotto e del castello dei Ventimiglia. Da contrada Prato a Nocita, contrada Cavaliere e diverse altre località in zona monte Dedero sono state colpite duramente anche la zona di contrada Portelle e di Rainò. Ad essere maggiormente colpite sono state le aziende agricole che hanno subito ingenti danni. Il fronte di fuoco ha colpito il raccolto, decine gli edifici andati in fumo, tra abitazioni, stalle e magazzini. Perduta l'intera produzione cerealicola. "Oggi il nostro territorio è stato colpito al cuore - afferma il sindaco Francesco Migliazzo -. Ringraziamo i vigili del fuoco, la Protezione civile, il Corpo forestale e tutti gli uomini che si sono impegnati per domare le fiamme. Siamo vicini a tutti gli agricoltori, a chi ha perso tutto e a chi dovrà rialzarsi. Come comunità ci rialzeremo, più forti di prima".

Annullata la Sagra della Spiga a Gangi

E a causa dei danni provocati dagli incendi, è stata annullata la 57esima Sagra della Spiga a Gangi che si doveva svolgere dal 6 all'8 agosto. "La nostra comunità gangitana è stata colpita al cuore. Il devastante incendio ha messo in ginocchio gran parte delle nostre campagne. Siamo al fianco dei nostri agricoltori ed allevatori che da sempre incarnano il significato più profondo della Sagra della Spiga", commenta il presidente della Proloco Mario Puglisi. "Come associazione - aggiunge Puglisi - faremo di tutto per fare sentire la nostra vicinanza a tutti i nostri concittadini colpiti da questa catastrofe. Oggi Gangi è in ginocchio ed il cuore di tutti noi è nero come tutto ciò che ci circonda. Ma, come sempre abbiamo fatto, ci rialzeremo. Nei nostri campi tornerà a biondeggiare la spiga".

Fuoco in tutta la provincia di Palermo

Brucia ancora tutta la provincia a causa della mano di incendiari, delle alte temperature e del vento di scirocco che soffia da alcuni giorni. Le situazioni più gravi nella zona del Partinicese, a Balestrate e Campofiorito. Ingenti i danni provocati dalle fiamme che hanno divorato ettari di macchia mediterranea e campi coltivati. I sindaci sono stati in prima linea nelle operazioni di spegnimento.

Fiamme alle Eolie

Un incendio a Quattropani, la borgata più verde dell'isola di Lipari, ha ridotto in cenere 30 ettari di macchia mediterranea. E' stata anche una nottata di paura per gli isolani, villeggianti e turisti. Le fiamme si sono sviluppate intorno alle 23 nelle località di Caolino e Valle Pera. Per il vento di scirocco che soffiava in poco tempo si sono propagate anche ad Aria Morta e Costa D'Agosto e per oltre cinque ore hanno messo in ginocchio la frazione. Una casa è stata evacuata, mentre una decina di abitazioni nelle varie località sono state danneggiate. Tettoie bruciate, con fili della luce, alberi secolari ridotti in cenere, così come orti e vigneti. Sono intervenuti i vigili del fuoco e volontari. I carabinieri hanno avviato le indagini per accertare se si tratti di un incendio doloso.

Incendi sui Nebrodi

L’enorme fronte di fuoco che ieri, partito dalla Madonie in territorio di Gangi, ha raggiunto i Nebrodi e numerose zone del Messinese attraversando territori della zona nord Ennese e minaccia la riserva naturale di monte Campanito Sambughetti in territorio di Nicosia (Enna). Da tutta la notte la zona è presidiata dalle squadre di terra del corpo forestale, che hanno tentato di scongiurare che le fiamme entrassero nel bosco, ma adesso il fronte, che ha dimensioni eccezionali, rischia di attraversare la riserva e si attende l’intervento di un elicottero pesante per le operazioni dall’alto. Tutta l’area nord ennese è ricoperta da una densa coltre di fumo che rende l’aria irrespirabile.

Incendi nel Messinese

Un vasto incendio è in corso da ieri sera tra le campagne dei due comuni di Mojo Alcantara e Malvagna, in provincia di Messina, avvicinandosi di più in queste ore a quest’ultimo centro. Sul posto, tra contrada Coste, Rinazzo e comunque a ridosso dei Nebrodi, stanno intervenendo anche i canadair, ma già da ore tentavano di domare le fiamme le squadre antincendio della forestale e del Distaccamento vigili del fuoco volontari di Mojo Alcantara. Una nube di fumo avvolge i due piccoli centri del Messinese. L’incendio stanotte è stato alimentato anche dalle forti raffiche di vento che hanno fatto estendere il fronte del fuoco fino ad avvicinarsi ai due paesini, danneggiando finora soprattutto zone incolte e qualche uliveto.  

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