Caldo in Sicilia, rimane alto il rischio incendi: domani allerta rossa a Palermo, Enna e Messina
Continua l'ondata di calore che investe la Sicilia già da alcuni giorni. La Protezione Civile ha diramato un'allerta rossa per caldo e rischio incendi prevista per la giornata di domani nelle province di Enna, Messina e Palermo. Negli ultimi giorni la Sicilia è stata investita da alte temperature che hanno superato anche i 40 gradi in alcune zone. L'allerta e il rischio incendi è esteso anche per domani, 6 agosto, soprattutto nelle province di Enna, Messina e Palermo, dove il livello è massimo. L'ondata di calore potrebbe persistere anche per tre o più giorni consecutivi e si invita ad adottare interventi di prevenzione per la popolazione più a rischio. Le temperature previste, secondo il bollettino diramato dalla Protezione Civile, sono di 34 °C per Palermo e 35 °C per Messina. Rischio ondate di calore anche a Catania, dove il termometro potrebbe toccare i 36 °C. Rimangono in una situazione di "preallerta" le altre province della Sicilia, dove le temperature elevate possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio. Si teme anche per il rischio incendi mentre ancora si contano i danni che le fiamme hanno procurato fino alla scorsa notte sull'intera Sicilia. Sono decine i fronti di fuoco ancora attivi in provincia di Palermo. Mezzi aerei sono impegnati nel bosco di Monte Palmeto, tra i comuni di Giardinello e Carini. In fumo centinaia di ettari di macchia mediterranea. Diverse le squadre del corpo forestale regionale e dei vigili del fuoco che stanno lavorando nella zona. Resta sempre molto calda la zona da Scillato, a San Mauro Castelverde, Geraci Siculo e Gangi. Da quasi 24 ore le fiamme continuano a divorare ettari di terreno. I roghi non sono ancora spenti. Sono 181 gli interventi dei vigili del fuoco nelle ultime 12 ore in Sicilia. Per fronteggiare l’emergenza incendi nell’Isola - con Palermo, Catania e Messina tra le provincie più colpite - sono impiegati 627 uomini, 74 squadre e 135 mezzi operativi per turno. Restano in coda 35 interventi in attesa di essere portati a termine. Nel dettaglio sono 18 gli interventi ad Agrigento, 26 a Caltanissetta, 33 a Catania, uno a Enna, 22 a Messina, 54 a Palermo, nove rispettivamente a Ragusa, Siracusa e Trapani.