Sicilia regione più colpita dagli incendi, si contano i danni. Il capo della protezione civile: "Ore drammatiche"
Un mese e mezzo di fiamme. Sono 37.407 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco per incendi di bosco e vegetazione su tutto il territorio nazionale dal 15 giugno, 16.000 interventi in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le regioni più colpite la Sicilia con 8.669 interventi, la Puglia con 8.628 e la Calabria con 3.785. Sono state, invece, 1.156 le sortite dei Canadair e degli elicotteri. "Ieri abbiamo avuto una giornata drammatica, con più di 50 richieste nazionali che hanno interessato tutto il Centrosud", ha detto il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, a Morning News, su Canale 5. Nelle ultime 24 ore sono stati 717 gli interventi, 257 in Sicilia: particolarmente colpite la province di Catania, Palermo, Agrigento, Caltanissetta e Siracusa. Nell'Isola al momento i velivoli sono impegnati ad Aidone Contrada San Bartolo (Enna) e a Randazzo (Catania). E adesso comincia la conta dei danni e riparte il dibattito per prevenire disastri come questi. "Il nostro bosco è parte della nostra cultura, non dobbiamo ricordarci di lui solo a luglio, agosto, settembre. Ricordiamoci dei boschi e della vegetazione tutto l'anno", ha aggiunto Curcio. Sulle cause degli incendi, Curcio ha specificato che sono "pochissimi i casi di autocombustione" e che invece è pesante la mano dell'uomo, volontaria o involontaria. Il capo della protezione civile ha definito i responsabili "criminali e in quanto tali vanno controllati e verificati - ha spiegato -. Poi c'è il comportamento involontario, colposo e qualche volta maleducato che provoca tante volte delle situazioni che diventano drammatiche".