Variante Delta incubo dell'estate, focolai in Italia e l'Iss avvisa: accelerare con i vaccini
Le varianti sono l'incubo dell'estate, nonostante la campagna vaccinale vada avanti. Sono stati segnalati anche in Italia focolai, in particolare della variante Delta, con maggiore trasmissibilità e con la potenzialità di eludere parzialmente la risposta immunitaria. Lo si legge nella bozza di monitoraggio settimanale dell'Iss-Ministero della Salute, ora all'esame della cabina di regia. Queste varianti scrivono i tecnici, hanno portato ad un inatteso aumento dei casi in altri paesi europei con alta copertura vaccinale. Chiesto un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi, una elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione per evitare recrudescenze della pandemia. Intanto, dal monitoraggio settimanale di Iss e Ministero della Salute sull'andamento dei contagi da coronavirus in Italia, emerge che l'Rt nazionale resta stabile a 0,69 ma continua invece costante la riduzione dell'incidenza, uno dei valori chiave per le decisioni sulle misure contro il Covid, che scende ancora a 11 casi ogni 100 mila abitanti aggiornato a ieri, rispetto al 16,7 di 7 giorni fa. Tutte le Regioni e le province autonome sono classificate a rischio basso tranne il Molise, a rischio moderato. Tutte hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno. Tutte restano poi molto sotto la soglia critica di occupazione dei posti in terapia intensiva o area medica. Scende il tasso nelle intensive al 4% come per le aree mediche rispetto al 5,7 e al 5,9 di 7 giorni fa. Nelle prime i ricoveri passano da 504 (15/06/2021) a 362 (22/06/2021). Nelle seconde da 3.333 (15/06/2021) a 2.289 (22/06/2021).