Sabato 16 Novembre 2024

Costa: "Con questi numeri e vaccini in classe senza mascherine", ma i pediatri non hanno ancora dosi

Genitori con i figli a scuola

"Con i numeri e il ritmo della campagna vaccinale in corso e l’obiettivo dell’immunità di gregge per fine settembre è logico pensare che i ragazzi possano tornare in classe senza le mascherine, pur mantenendo la distanza tra di loro. E intanto per settembre tanti adolescenti saranno vaccinati". Lo ha detto all’Ansa il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. "È importante che la politica dia dei traguardi, delle prospettive, altrimenti rischiamo di non essere credibili - ha aggiunto - dobbiamo alimentare un clima di fiducia verso i vaccini e con le vaccinazioni si può dire che si torna a una quasi normalità". Il sottosegretario ha poi affermato: "Il mio è un ragionamento di buon senso. Se ci diamo degli obiettivi, poi dobbiamo anche prenderci la responsabilità di decidere. Dobbiamo dare credibilità a quello che diciamo tutti i giorni, altrimenti i cittadini avrebbero ragione a chiedersi 'Perchè mi vaccino se non vedo un traguardo?' E anche togliere le mascherine a scuola fa parte di questo ragionamento". E ha concluso: "Ci sono tutte le condizioni per assumersi questa responsabilità offrendo così consapevolezza alle persone sulla bontà della vaccinazione". Sulla campagna vaccinale frenano i pediatri di famiglia che "sono pronti a somministrare le dosi ai ragazzi tra 12 e 16 anni di età e avremmo voluto già iniziare ma, a tre mesi dalla sigla del Protocollo d’intesa nazionale, ancora non abbiamo le dosi di vaccino e in troppe Regioni mancano gli accordi attuativi". Lo afferma all’Ansa il presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp), Paolo Biasci, che lancia un appello alle Regioni: "Metteteci al più presto nelle condizioni di poter vaccinare. L’obiettivo è infatti arrivare a metà settembre alla riapertura delle scuole con i ragazzi vaccinati ma i tempi sono stretti. Bisogna agire subito".

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