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Sicilia in bianco ma preoccupano variante Delta e vaccini: coprifuoco, ristoranti e visite ai parenti, cosa cambia da lunedì

La zona bianca non fa dormire sonni tranquilli. Lo sa bene anche il presidente della Regione Nello Musumeci che ieri, annunciando la firma dell'ordinanza del ministro Speranza, ha raccomandato prudenza ai siciliani.

Variante Delta

Il motivo delle preoccupazioni è la variante Delta, dopo il caso della ragazza della provincia di Agrigento tornata di recente dall’Inghilterra e soprattutto per via dei 10 migranti positivi arrivanti a Lampedusa dal Bangladesh. "Con ogni probabilità - spiega il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all’università di Milano in un articolo di Andrea D'Orazio sul Giornale di Sicilia in edicola - nei prossimi giorni avremo altri casi, in Sicilia come nel resto del Paese, perché questa variante, evoluzione della mutazione indiana del virus e per certi tratti del suo genoma simile al ceppo inglese, è molto più contagiosa ed è dunque destinata a diventare predominante".

Vaccini

Altri patemi arrivano dal fronte vaccini perchè oltre il 50% della popolazione vaccinabile non ha ancora ricevuto la prima dose, mentre solo il 24% ha completato tutto il ciclo. Anche se ormai è costante il ritmo di almeno 40mila somministrazioni al giorno, le prime dosi effettuate con Astrazeneca sugli over 60 senza fragilità sono pochissime: 37 giovedì e 25 ieri.

Zona bianca, cosa cambia

Da lunedì la Sicilia, così come tutto il Paese ad eccezione della Valle D'Aosta sarà in zona bianca. Come scrive Osvaldo Baldacci sul Giornale di Sicilia in edicola, lo stop al coprifuoco, che in zona gialla è ancora in vigore dalle 24 alle 5, è una delle principali conseguenze. Nessuna limitazione agli spostamenti all’interno della Regione così come sono consentiti quelli fuori regione tra zone bianche e gialle. Verso le Zone Arancioni e Rosse è possibile spostarsi con il pass verde. Nessun limite anche per le visite in abitazioni private.

Per i pranzi a tavola in casa, due nuclei familiari possono mangiare insieme senza limiti al numero di posti, mentre nei bar e nei ristoranti all’aperto non ci sono limiti di commensali ai tavoli se non il distanziamento di un metro. Al chiuso invece il limite è di sei persone al tavolo (4 in zona gialla), a meno che non siano tutti conviventi.

Matrimoni e ricevimenti possono svolgersi sia al chiuso che all’aperto, ma per la partecipazione è obbligatorio uno dei requisiti per il green pass, ossia vaccino, tampone negativo o certificato di guarigione.

Possibile anche organizzare feste nei locali, ma l’ingresso è consentito a un numero limitato di ospiti, calcolato in base alle caratteristiche del locale. Il buffet è consentito solo se a somministrarlo è il personale. Gli invitati non possono servirsi da soli o toccare quanto esposto, a meno che il buffet sia organizzato con monoporzioni.

In palestre e piscine anche in zona bianca resta il divieto di usare le docce. Riaperti musei e mostre anche se è fortemente consigliata la prenotazione online. Le discoteche in zona bianca riaprono, ma solo per servizio bar e ristorante.

Resta anche in zona bianca l'obblifo della mascherina anche all'aperto, in attesa di ulteriori decisioni del governo, così come il divieto di assembramento, l’obbligo di sanificazione e areazione dei luoghi chiusi, di igienizzazione delle mani e di rispetto delle linee guida per le riaperture delle attività.

Nessuna limitazione per i negozi, anche quelli all’interno dei centri commerciali che possono aprire anche nei weekend, festivi e prefestivi.

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