L’Rt passa da 0,68 della scorsa settimana a 0,69, un lievissimo aumento che secondo gli esperti della cabina di regia fa giudicare ancora stabile l’indice di trasmissibilità delle infezioni da Covid in Italia. Continua invece netta la riduzione dell’incidenza, uno dei valori chiave per le decisioni sulle misure, che scende ancora a circa 16,7 casi ogni 100 mila abitanti aggiornato a ieri, rispetto a 25 di 7 giorni fa. Sono, secondo quanto si apprende, i dati contenuti nella bozza di monitoraggio Iss-Ministero della Salute, ora all’esame della cabina di regia, che saranno presentati oggi.
Inoltre, dal documento emerge come tutte le Regioni sono classificate a rischio basso tranne tre: Basilicata, Friuli-Venezia Giulia e Molise, a rischio moderato. Tutte hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno.
"La circolazione di varianti che possono avere una maggiore trasmissibilità e/o eludere parzialmente la risposta immunitaria, che ha portato ad un inatteso aumento dei casi in paesi europei con alta copertura vaccinale, richiede un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi". È quanto si legge nella bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss. In Italia, sottolinea il documento, l’incidenza è ormai abbondantemente sotto la quota dei 50 casi per centomila abitanti, "un livello che permetterebbe il contenimento dei nuovi casi". Secondo il report, infine, "il raggiungimento di una elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione rappresenta uno strumento indispensabile ai fini della prevenzione di ulteriori recrudescenze di episodi pandemici".
Oggi, intanto, è il giorno in cui tutta l'Italia, ad eccezione della Valle d'Aosta, avrà i requisiti per la zona bianca. L'Istituto superiore di sanità renderà pubblici i dati del monitoraggio settimanale e dopo la cabina di regia il ministro Speranza firmerà le ordinanze che entreranno in vigore da lunedì 21 giugno. Analizzando l'unico parametro che serve per entrare in zona bianca, l'incidenza settimanale sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive, tutte le regioni sono candidate al passaggio da zona gialla a zona bianca. La Valle d'Aosta dovrà aspettare fino al prossimo 28 giugno.
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