Giovedì 19 Dicembre 2024

Da oggi coprifuoco a mezzanotte, altre 4 regioni in zona bianca: domani vertice sulle discoteche

L'Italia sempre più bianca e da oggi cambiano le regole che riguardano il coprifuoco ma anche i ristoranti. Altre quattro regioni si aggiungono alla parte bianca dell'Italia. Dopo Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, riaprono anche Abruzzo, Umbria, Liguria Veneto mentre nel resto dei territori, in zona gialla, il coprifuoco slitta di un'ora, a mezzanotte. E presto potrebbe cadere l'ultimo divieto, quello di ballare: è previsto domani un incontro sulle discoteche.

Zona bianca, nessun coprifuoco

In zona bianca non ci sarà coprifuoco e da oggi altre 4 regioni otterranno questo traguardo. Dopo il Molise, il Friuli—Venezia Giulia e la Sardegna, promosse il 31 maggio nella fascia con le libertà maggiori, adesso tocca alla Liguria, l’Abruzzo, il Veneto e l’Umbria. Il 14 giugno si coloreranno di bianco anche Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna e Provincia di Trento, il 21 giugno dovrebbe toccare a Sicilia, Marche, Toscana, Calabria, Campania e Provincia di Bolzano. La Valle d’Aosta dovrebbe passare in bianco il 21 giugno.

Coprifuoco dal 21 giugno

Dal 21 giugno il coprifuoco sarà invece eliminato in tutta Italia. Niente limitazioni per gli spostamenti e orari liberi per i locali pubblici.

Zona bianca, tornano pranzi e cene con molti commensali

All’aperto in zona bianca non ci sono limiti, tranne il distanziamento di un metro tra i tavoli, mentre nei bar e nei ristoranti al chiuso potranno sedere allo stesso tavolo massimo sei persone non conviventi. Posso sedere insieme, però, due nuclei familiari.

Zona gialla, limite di 4 persone per tavolo

In zona gialla resta il limite di 4 persone non conviventi per tavolo, sia al chiuso che all’aperto.

Le discoteche, possibili riaperture con il green pass

I locali potrebbero ripartire a luglio, ma è quasi certo che sarà necessario avere il green pass soprattutto alla luce dello sprint sulla campagna vaccinale per i giovani. Il Piano in queste ore continua a macinare record (1,2 milioni di dosi in 48 ore) e procede spedito. L'ultimo dossier ancora sul tavolo di tecnici e politici è quello della riapertura delle discoteche. Anche se non si sa ancora con certezza come e quando, le sale da ballo dovrebbero ripartire il prossimo mese. Ma già martedì prossimo in serata al ministero della Salute è previsto un incontro con i gestori dei locali sul tema, i cui risultati - come da protocollo - potrebbero essere riportati al ministro della Salute, Roberto Speranza, affinché possa infine valutare i tempi e i metodi più adeguati. Anche su questo il sottosegretario Sileri si dice convinto che il nodo sarà sciolto in tempi brevi: "Ho fatto una riunione con la direzione generale della prevenzione - spiega - facendo presente che se abbiamo un green pass dobbiamo crederci per avere accesso a una maggiore libertà. Dovremmo arrivare a un punto quanto prima in cui si può anche ballare se si è muniti di green pass. Usiamo il green pass, magari riduciamo le persone". E sul rischio che si possano eludere le verifiche sul certificato verde, aggiunge: "se abbiamo più della metà della popolazione vaccinata e il numero dei giovani vaccinati continua a salire, le chance che si possa trovare qualcuno che sul green pass non viene controllato e che sia positivo sono estremamente basse".

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