Con i dati dell'epidemia in continuo miglioramento e la campagna vaccinale che avanza, l'Italia punta a colorarsi di bianco il prima possibile. Nelle prossime settimane molte Regioni potranno infatti entrare nella fascia più ambita, quella in cui tutte le attività sono aperte e il coprifuoco abolito (cosa che a livello nazionale avverrà solo dal 21 giugno). Nella zona bianca le uniche regole che permangono sono quelle riguardanti l'obbligo della mascherina e il distanziamento.
Zona bianca: i requisiti
Per entrare in zona bianca è necessario che le regioni soddisfino tre condizioni: avere un rischio basso, essere nello scenario di tipo 1 e avere un'incidenza dei casi inferiore a 50 casi ogni 100 mila abitanti per tre settimane consecutive. Dalla sua introduzione, nel decreto del 14 gennaio 2021, soltanto la Sardegna ha fatto ingresso nei mesi passati in zona bianca ma adesso lo scenario è radicalmente cambiato e sono tante le regioni che puntano al "bianco".
Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna
Le prime tre regioni a fare ingresso in zona bianca saranno Friuli Venezia Giulia, Molise e proprio la Sardegna. Tutte hanno incidenza inferiore a 50 casi ogni 100 mila abitanti e se il monitoraggio del 28 maggio non riserverà sorprese, potranno ufficialmente tingersi di bianco a partire da martedì 1 giugno.
Abruzzo, Liguria e Veneto
La settimana successiva toccherà ad Abruzzo, Liguria e Veneto. Per loro sarà decisivo il monitoraggio del 4 giugno e anche in quel caso, a meno di improbabili impennate dei casi, a partire da lunedì 7 per queste tre regioni ci sarà il via libera alla zona bianca.
La situazione in Sicilia
L'epidemia mostra segnali di remissione anche in Sicilia, con numeri in netto miglioramento ormai da settimane. L'Isola è tornata in giallo da lunedì ma ovviamente si punta a fare ancora meglio. Nel giro di pochi giorni l'incidenza siciliana è scesa sotto quota 100 (al momento è a 71), per raggiungere però la fatidica soglia servirà ancora un po' di tempo: è possibile che la Sicilia arrivi a un'incidenza sotto i 50 casi nel monitoraggio del 4 giugno, difficilmente lo farà in quello della settimana precedente. Nel primo caso l'ingresso in zona bianca avverrebbe dal 21 giugno, nella seconda e migliore ipotesi invece lo sarebbe già dal 14 dello stesso mese.