Torna a calare leggermente, dopo tre settimane di aumento, l’indice Rt in Italia. Nell’ultima settimana di monitoraggio si attesta a 0,86, contro lo 0,89 della scorsa settimana. È quanto emerge dalla riunione della cabina di regia ministero-Iss-Regioni per la valutazione dei dati. Anche l’incidenza risulta in calo, tornata sotto quota 100 casi per centomila abitanti per la prima volta dallo scorso ottobre. L’incidenza, calcolata nella settimana 7-13 maggio, si assesta a 96 casi per centomila abitanti. Questo il dettaglio dell’Rt delle singole regioni, con l’intervallo di confidenza (il dato minimo è quello utilizzato per il cambio di colori se superiore a 1). Abruzzo 0.95 (0.88-1-03), Basilicata 0.97 (0.82-1.15), Calabria 0.94 (0.82-1-03), Campania 0.82 (0.8-0.84), Emilia Romagna 0.93 (0.89-0.96), FVG 0.72 (0.67-0.77), Lazio 0.88 (0.85-0.91), Liguria 0.85 (0.8-0.9), Lombardia 0.86 (0.84-0.88), Marche 0.95 (0.85-1.05), Molise 1.08 (0.68-1.56), Piemonte 0.93 (0.89-0.96), Provincia Bolzano 0.9 (0.7-0.9), Provincia Trento 0.92 (0.82-1.04), Puglia 0.92 (0.88-0.95), Sardegna 0.7 (0.65-0.75), Sicilia 0.83 (0.8-0.86), Toscana 0.89 (0.86-0.92), Umbria 1.03 (0.94-1.12), Val d’Aosta 0.98 (0.87-1.1), Veneto 0.88 (0.85-0.92). Tutte le regioni e le province autonome, con la sola Valle d'Aosta in bilico, saranno in zona gialla da lunedì 17 maggio: in tutto il Paese riapriranno ristoranti all'aperto a pranzo e a cena, negozi, barbieri, parrucchieri, cinema, teatri, musei e da domani anche le piscine all'aperto. Un ritorno in giallo anche per la Sicilia, relegata in zona arancione dallo scorso 15 marzo. Nessuna Regione è classificata a rischio alto per la terza settimana consecutiva. Quattro Regioni e province autonome hanno una classificazione di rischio moderato e sono Calabria, Lombardia, Toscana e Umbria (nessuna ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) mentre le altre Regioni e Province hanno una classificazione a rischio basso. Due Regioni (Molise 1.08 e Umbria 1.03) hanno un Rt puntuale maggiore di uno, ma con il limite inferiore sotto l’uno. Scende il numero di Regioni e Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica: si tratta di 3 Regioni (Lombardia e Toscana sono sopra la soglia limite del 30% per le intensive mentre la Calabria è sopra la soglia limite del 40% per i reparti di area medica) contro le 5 della settimana precedente. Il tasso nazionale di occupazione in intensiva è sotto la soglia critica (23%), con una diminuzione di persone ricoverate che passa da 2.423 (04/05/2021) a 2.056 (11/05/2021). Sul fronte vaccini superati gli 8 milioni di italiani vaccinati con entrambe le dosi. In base ai dati pubblicati sul sito del governo, ad oggi sono 8.070.376 i cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale, pari al 13,62% della popolazione. Complessivamente sono quasi 26 milioni (25.912.621) le dosi somministrate dall’inizio della campagna vaccinale mentre sono quasi 30 milioni (29.583.060) le dosi consegnate: le regioni hanno dunque a disposizione oltre 3,6 milioni di dosi.