Caos Astrazeneca: il Cts valuta l'ok per la fascia 50-60 anni, ma in Sicilia sarà somministrato già da domani
Ancora caos sul vaccino Astrazeneca: dopo le tante polemiche sulla minore quantità di dosi distribuite ai Paesi europei, le morti sospette, lo stop momentaneo di alcune nazioni e l'indicazione di somministrazione soltanto ad una fascia di popolazione superiore ai 60 anni, adesso ci sono nuovi dubbi.
Cts valuta AstraZeneca anche per fascia 50-60 anni
Il vaccino AstraZeneca, come è emerso ieri, potrebbe essere di nuovo somministrato in Italia anche alle persone sotto i 60 anni di età. Sulla questione, che darebbe una svolta decisiva alla campagna vaccinale sbloccando le scorte del vaccino ancora in freezer dopo l’indicazione per la somministrazione solo agli over 60, sta discutendo il Comitato tecnico-scientifico, cui è stato chiesto un parere sulla possibilità di allargare alla fascia 50-60 anni. Prima di esprimersi però l’organismo scientifico avrebbe chiesto al commissario straordinario Figliuolo un report sul numero di persone ancora da vaccinare nella fascia 50-60, considerando che ai vaccinati per età vanno sommati gli under 60 già vaccinati per categoria (docenti e forze dell’ordine in primis).
Astrazeneca ai 50enni in Sicilia
Diverse Regioni, però, già lo stanno per somministrare. È il caso della Sicilia che ha aperto nei giorni scorsi la prenotazione per i 50enni e da giovedì si procederà all'inoculazione. All’articolo 2 dell’ordinanza numero 52 del 5 maggio 2021 del Presidente della Regione Nello Musumeci, sta scritto “Dalle ore 20 del 6 maggio i soggetti in età compresa fra i 50 e i 59 anni (nati fra il 1962 e il 1971) hanno la facoltà di prenotare, nei modi e termini previsti dalla vigente normativa (sulla piattaforma nazionale qui), la somministrazione del vaccino Vaxzervia (AstraZeneca). L’avvio delle somministrazioni ai predetti soggetti, fermo il rispetto delle vigenti disposizioni in materia, è previsto a partire dal 13 maggio 2021". L'ordinanza supera la circolare dell’8 aprile scorso dal Dirigente generale della sanità che dava indicazioni ai manager e agli hub vaccinali per la somministrazione del vaccino Astrazeneca soltanto sopra i 60 anni e che era stata necessaria dopo la circolare del 7 aprile, con la quale l’agenzia italiana del farmaco, emanava una analoga indicazioni per la somministrazione del vaccino sopra i 60 anni. Attualmente l'indicazione è sempre in vigore: il vaccino è autorizzato per la somministrazione dai 18 anni in poi ma indicato sopra i 60 anni. Per superare ciò, il commissario straordinario Figliuolo ha chiesto all’Aifa di rivedere i parametri e modificare l’indicazione.
Astrazeneca ai 50enni nel Lazio
Anche la Regione Lazio ha deciso di iniziare le somministrazioni alla fascia sotto i 60 anni. L’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, ha annunciato ieri che "sabato 15/5 e domenica 16/5 Open Day Astrazeneca over 40 (nati 1981) con ticket virtuale (su piattaforma dedicata). I siti interessati sono 21 a Roma e in tutte le province. Hub, modalità e orari saranno comunicati nei prossimi giorni".
Astrazeneca perchè è possibile la somministrazione ai 50enni
Tutto ciò è possibile perchè l’indicazione di limitarsi alle fasce più anziane della popolazione per i due vaccini a vettore virale, Astrazeneca e Johnson & Johnson, è "preferenziale", non un obbligo assoluto, ma occorrerà un chiarimento da parte dell'Aifa e del Cts perchè al momento la gente è molto confusa e senza regole certe e sicure la diffidenza nei confronti di questi vaccini proseguirà anche nei prossimi giorni e la campagna vaccinale potrebbe subire l'ennesimo stop proprio nel momento in cui dovrebbe subire una nuova accelerazione.