Le dosi di AstraZeneca rifiutate dagli over 60 di Sicilia, ma anche di Campania e Calabria verranno distribuite in altre regioni del Nord. Il Veneto sarebbe tra le prime anche se non arriva al momento conferma dal governatore Luca Zaia. Si tratterebbe di un totale di circa 135mila dosi che il commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo ha deciso di redistribuire per far sì che non vadano perse.
Così, se in alcune regioni, come la Sicilia, i vaccini AstraZeneca vengono rifiutati da alcuni sessantenni, in altre, come Veneto, Piemonte e Friuli, si fa pressing al governo per usufruire delle dosi scartate e accelerare così nelle vaccinazioni.
La Sicilia ha già donato circa 50mila dosi rifiutate dai cittadini alla Puglia che aveva quasi esaurito le scorte dello stesso vaccino.
In Veneto l’utilizzo dell’anti-Covid anglo-svedese è all’80%,contro il 40%-60% rilevato nel centro-Sud. Nella prima settimana di maggio la Regione ne ha somministrate 1900 dosi ogni 100mila abitanti, contro le 800 del Lazio e le 400 della Sicilia.
E intanto in Sicilia la campagna vaccinale procede a rilento. Non a caso l'isola resta saldamente all'ultimo posto per percentuali di dosi somministrate. Neanche l'apertura alle fasce di popolazione più giovani ha prodotto l'effetto sperato in Sicilia. Su una platea di oltre due milioni di persone, come spiega Fabio Geraci sul Giornale di Sicilia in edicola, finora sono stati poco più di 234 mila in cittadini con patologie che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino.
Caricamento commenti
Commenta la notizia