Contagi e morti in calo, vaccini in aumento: per la Sicilia zona gialla possibile dal 10 maggio
La data nel mirino è quella del 10 maggio: è tra 7 giorni che la Sicilia spera di lasciarsi finalmente alle spalle la zona arancione per entrare in giallo e dare il via all'allentamento delle restrizioni che permetterebbero, tra le altre cose, la riapertura di bar e ristoranti all'aperto anche a cena e la possibilità di praticare anche sport di contatto come il calcetto. I dati dell'epidemia sono in progressivo miglioramento, il trend dei contagi è al ribasso da qualche settimana e anche il capoluogo Palermo dopo 20 giorni di zona rossa ha superato la fase più critica. Negli ultimi sette giorni l'Isola ha visto un calo dei casi pari al 17,1% e l'incidenza per 100 mila abitanti si è abbassata fino a quota 137, persino inferiore alla media nazionale. Gli ospedali iniziano finalmente a respirare: i ricoverati in regime ordinario sono 1.148 (-8% negli ultimi sette giorni) con una percentuale di posti letto occupata pari al 30% e ben al di sotto della soglia di allarme; in terapia intensiva si trovano invece 163 pazienti (-5% nell'ultima settimana) con un tasso di occupazione al 20%, lontano dalla soglia critica del 30%. Anche la curva dei decessi fa segnare una lieve discesa e ieri sono state 3 le vittime del Covid. Secondo l'Ufficio statistica del Comune di Palermo, nella settimana appena conclusa i nuovi positivi in Sicilia sono 6683, il numero degli attuali positivi è pari a 24781: 729 in meno rispetto a sette giorni fa. Le persone in isolamento domiciliare sono 23470 (625 in meno) e il numero dei guariti (180.055) è cresciuto di 7.281 unità. La percentuale dei guariti è pari all'85,6%. A ciò si aggiunge una campagna vaccinale che inizia a prendere vigore, grazie anche all'Open day voluto dalla Regione Siciliana per le fasce over 60 e per i soggetti a "elevata fragilità". Da giovedì 29 aprile a sabato primo maggio, su un totale di 65.118 prime dosi somministrate in Sicilia, il 66,52% (43.319) hanno riguardato persone, rientranti nei target attuali della campagna vaccinale, che hanno deciso di aderire all’Open day, dunque senza prenotazione. Nel target 60-69, i soggetti senza prenotazione sono stati il 63,67% (13.518 su 21.230). Nella fascia 70-79 anni, il 55,36% (10.820 su 19.544) di coloro che hanno ricevuto la prima dose dal 29 aprile al primo maggio lo ha fatto aderendo all’Open day. E ancora in quella over 80 la percentuale senza prenotazione è stata pari al 73,77% (5.243 su 7.107) del totale di coloro che hanno ricevuto la prima dose in questa fascia d’età nel fine settimana. Nell’arco dei tre giorni le somministrazioni complessive, tra prime e seconde dosi, sono state 90.554.